Valentino Rossi cade Addio rincorsa mondiale

Valentino Rossi cade in moto, fratturandosi tibia e perone. Per lui sfuma così la rincorsa al Mondiale della MotoGp.

Ho parlato con Valentino, ha molto dolore e non è ottimista. È un casino

Tutto succede a 10 giorni da Misano, il Gp di San Marino, quando la corsa al Mondiale è ancora formalmente aperta, classifiche alla mano: Dovizioso primo 183 punti, il "Dottore" quarto a 157.

A spazzare via le speranze del campione più amato della MotoGp, però, la brutta caduta da una moto enduro, mentre si allenava nel pomeriggio con i ragazzi della Riders Academy, vicino Urbino. La brutta botta alla gamba destra, la stessa infortunata nel 2010 al Mugello, e la corsa all'ospedale di Urbino, con i timori di una doppia frattura di tibia e perone, che poi si rivela una drammatica realtà.

Nella notte è stato operato ad Ancona. E il padre Graziano alimenta i timori: «Ho parlato con Valentino, ha molto dolore e non è ottimista. È un casino».

All'ospedale corrono il fratello, Luca Marini, e la madre, Stefania Palma. I medici per poter effettuare la radiografia devono tagliare lo scarpone da moto. Al suo capezzale anche il dott. Lucidi, il medico che lo ha curato in passato. Ma il Motomondiale rimane a lungo col fiato sospeso: con una frattura e l'operazione l'assenza sarebbe di almeno 40 giorni, costringerebbe dunque Valentino a saltare perlomeno due gare, Misano e Aragon, col Giappone del 15 ottobre comunque a rischio.

«Rossi resta in ospedale tre o quattro giorni, poi ce ne vorranno 30-40 di convalescenza, e dovrà fare fisioterapia in un centro di riabilitazione».

Lo ha detto il prof. Raffaele Pascarella, direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Torrette in una conferenza stampa sulle condizioni di Valentino Rossi.

«Vuole tornare a correre», ha aggiunto Pascarella, e ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse lo stato d’animo del campione, ha aggiunto: «Mi ha colpito la sua tranquillità».

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