Hamilton, pole a Spa e il record di Schumacher

Lewis Hamilton mette subito in chiaro che per la vittoria del Gran Premio del Belgio è lui il grande favorito.

Sulla pista di Spa, il pilota della Mercedes ottiene la pole numero 68, eguagliando il record assoluto che appartiene a Michael Schumacher, firmando il nuovo record del circuito delle Ardenne. Il suo 1’42"553 è imbattibile, ma il suo avversario nella lotta per il titolo con un ultimo giro perfetto, riesce ad avvicinarsi fino a due decimi e mezzo, spezzando l’egemonia di una prima fila tutta d’argento. Sebastian Vettel, forte dell’annuncio del rinnovo con la Ferrari fino al 2020 non sembra abbia intenzione di rendergli la vita facile. Su un tracciato lungo, impegnativo e veloce come quello tra Spa e Francorchamps, grande importanza avrà lo sfruttamento al meglio degli pneumatici. La Mercedes sembra sfruttarle al meglio, anche nella mescola più dura portata qui, la Soft che potrebbe essere quella giusta per la gara. Ma nulla è certo con le condizioni meteo che spesso qui sono decisive. Potrebbe essere presente la pioggia, o un mistro tra bagnato, umido e asciutto; senza dimenticare che il possibile ingresso della safety car potrebbe rimescolare ulteriormente le carte. Insomma, si prospetta una gara molto interessante, già dallo spegnersi delle luci del via, con i primi due della classifica iridata a scattare dalla prima fila, con alle spalle i rispettivi compagni di squadra, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen.

Da capire se i due finnici faranno una partenza soft o se proveranno a infilarsi tra i primi due. Quello della Mercedes, partendo dal lato pulito della pista, forse tenterà di strappare la posizione al tedesco della Ferrari; ma dovrà fare i conti con il connazionale in rosso che sicuramente proverà a sopravanzarlo e proteggere le spalle al team mate.

Tutti e quattro, comunque, dovranno stare attenti con la coda dell’occhio alla voglia di mettersi in mostra davanti al proprio pubblico di Max Verstappen, anche lui pronto a scattare dalla parte pulita del rettifilo, anche se dalla terza fila. Le due Red Bull, con Daniel Ricciardo, sesto in griglia, non sembrano avere il passo per poter sfidare in gara i primi quattro, ma la partenza è certamente uno dei momenti importanti dell’intera corsa. A dividersi la quarta e quinta fila Renault e Force India, con Nico Hulkenberg che avrà al suo fianco Sergio Perez, mentre dietro si schiereranno Esteban Ocon e Jolyon Palmer. Fuori dalla Top 10, Fernando Alonso con la McLaren-Honda e le due Haas a motore Ferrari di Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Carlos Sainz con la prima delle Toro Rosso è 14° davanti all’altra McLaren del beniamino di casa Stoffel Vandoorne che, però, per la sostituzione della power unit si schiererà all’ultimo posto.

Felipe Massa, dopo i problemi del venerdì, è quindicesimo con la sua Williams, precedendo la Toro Rosso di Daniil Kvyat. A chiudere la griglia Lance Stroll con la Williams, le due Sauber di Ericsson e Wehrlein e come detto, il penalizzato Vandoorne.

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