Diatec, stasera la finale europea Cev, al Palatrento arriva il Tours

di Maurilio Barozzi

Grande affermazione della Diatec Trentino nell’andata della finale di Coppa Cev, contro il Tours al Palatrento.

Con un secco 3-0 i trentini hanno fatto un bel passo verso la conquista del trofeo. Sabato il ritorno in Francia.


 

Dopo tre Champions League e quattro Mondiali per club, la Trentino Diatec stasera (alle 20.30 al PalaTrento) contro il Tours cerca di fare il primo passo per agguantare l'altro trofeo continentale, una coppa che ancora manca alla bacheca di via Trener: la Cev cup.

Ci avevano già provato nel 2015, i trentini, a portare a casa il vessillo. Ma in finale, dopo un brutto ko interno contro la Dinamo Mosca, hanno sfiorato l'impresa nel retour match in trasferta, cedendo soltanto al golden set. Fu il battesimo di fuoco di Simone Giannelli che oggi - a due anni di distanza - può raccontare di decine e decine di gare internazionali, compreso un argento olimpico a Rio de Janeiro con la Nazionale e la finale persa al tiebreak in Champions League a Cracovia contro lo Zenit Kazan. Per Giannelli sarà così l'occasione per cercare di prendersi finalmente un oro, traguardo cui ambisce con la medesima pervicacia anche il tecnico Angelo Lorenzetti - palma res invidiabile, ma ancora al palo nelle competizioni europee per club.

A tutto ciò si aggiunga l'adrenalina che una finale sprigiona.
Per provare a battere il Tours, Lorenzetti ha studiato fino all'ultimo minuto il sestetto da schierare. «Non ho ancora deciso - ha spiegato il tecnico alla vigilia della partita - perché prima di fare la scelta definitiva devo confrontarmi con lo staff, con Dario Simoni e con il fisioterapista Davide Lama: vediamo assieme le condizioni dei giocatori».

Nel frattempo, però, facendo leva sul fattore campo che quest'anno non ha mai tradito (in undici mesi e mezzo 21 vittorie su 21 partite), lancia un appello al fedele pubblico del PalaTrento. «Speriamo che vengano in tanti a sostenerci - auspica - anche se quello che conta di più è la qualità di chi ci sarà: mi auguro che chi decide di venire sia bello carico. Da parte nostra faremo tutto il possibile per cominciare al meglio questa doppia sfida col Tours che vale il trofeo».
Finora il cammino in Cev è stato perentorio. Fatta eccezione per la sconfitta al tiebreak nella gara di ritorno di Istanbul - maturata però a qualificazione già conquistata, grazie al 3-0 dell'andata -, i trentini hanno compiuto un percorso netto: 3-0 e 3-1 a Piacenza nei quarti di finale, 3-0 e 3-1 al Samastala, negli ottavi e doppio 3-0 al Loimaa nei sedicesimi.

Di fronte stavolta si troveranno una squadra francese. Il blasone che la precede è legato essenzialmente alla conquista della Champions League del 2005, quando sulla panchina avevano Roberto Serniotti, volto noto del PalaTrento. Anche quest'anno l'allenatore è italiano: Giampaolo Medei che ha già allenato sia a Macerata che a Modena. Proprio la provenienza dell'allenatore sembra aver influito in maniera abbastanza decisiva sull'impronta del gioco. Lorenzetti ha descritto la vivacità del gioco e il grande dinamismo in difesa come un mix tra scuole italiana e francese. E a proposito della difesa: a dare la quadratura al reparto ci sarà il libero Hubert Henno che, nonostante l'età non proprio verde (ad ottobre compirà 41 anni), può mettere in campo senso tattico e la grande esperienza fatta anche nel campionato italiano.

Trento, dal canto suo, arriva alla doppia sfida con la carica della importantissima vittoria ottenuta domenica scorsa contro Perugia, in gara3 di semifinale scudetto. Tutti i giocatori hanno dato l'impressione di godere di uno stato di forma molto buono e, soprattutto, di saper cogliere le occasioni al volo: la vittoria nei primi due set dopo aver rimontato da 17-20 e da 19-23 danno il senso di una notevole forza mentale.

Con ben chiara l'esperienza di due anni fa, quando la finale contro la Dinamo Mosca fu compromessa da un secco 3-1 casalingo, stasera Lanza e compagni dovranno partire subito a tutta birra. Cominciare con il piede giusto è fondamentale e vorrebbe dire affrontare il ritorno in Francia (sabato sera alle 20.30) con grande fiducia.

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