Fognini nella storia a Miami, ora sfiderà Nadal Primo azzurro in semifinale in un 1000 sul veloce

In principio era un incubo. Quel diavolo di uno spagnolo proprio non si riusciva a battere. Poi nel 2015 a Rio de Janeiro, in semifinale, la svolta con la prima vittoria - anche un po’rocambolesca - dopo quattro ko consecutivi. Venerdì a Miami Fabio Fognini e Rafael Nadal si affrontano per l’undicesima volta in carriera: il maiorchino è avanti per 7 a 3 nel bilancio dei confronti diretti.
L’azzurro insegue la sua prima finale in un “1000”: lo spagnolo punta a regalarsi un’altra chance di poter conquistare uno dei pochi trofei che manca nel suo straordinario palmares. Nonostante appena sette match vinti in stagione prima della Florida, il ligure è il primo giocatore non compreso tra le teste di serie a giocare una semifinale a Miami dal 2007.

UN UOMO TRANQUILLO - Accidenti che trasformazione. Fognini in questi ultimi giorni sta sfoderando una calma quasi olimpica, anche nei momenti più complicati, come nel secondo set del terzo turno contro Chardy o quando gli viene chiamato qualche fallo di piede (che sa benissimo di commettere di tanto in tanto). Ed è diventato il primo semifinalista azzurro in un Masters 1000 sul cemento. ”In questo momento sono soltanto molto felice” - ha detto dopo la vittoria su Nishikori, la nona contro un top ten - ”questo è un grande, un grandissimo torneo per me: mi sento davvero bene sul campo e tutto funziona a dovere. Ed è questa la cosa più importante questa settimana. Sono soddisfatto della mia performance: ovviamente è un gran risultato, sono in semifinale. Forse sto sognando. Quello che sto provando a fare è restare concentrato sul mio gioco e fare del mio meglio”. Nei quarti Nishikori, non in perfette condizioni, gli ha dato una mano ma Fabio ha meritato di vincere: ”Se ho avuto la sensazione che non stesse bene? No, ero concentrato sul mio gioco ma avevo visto nel match contro Delbonis che aveva chiamato il fisioterapista. A metà del primo set ha sbagliato tante palle con il dritto: forse ha un po' di dolore al polso. Tutti abbiamo qualche problema perché le condizioni qui a Miami sono molto diverse rispetto ad Indian Wells: il campo è un po’ più lento ma io sto colpendo bene”. Ora c’è Nadal: ”Rafa, tutti conoscono Rafa. E’ davvero in buona condizione. Ha avuto un grande inizio di stagione e sta giocando in maniera molto solida, Credo che sarà un bel match, vedremo come andrà a finire”



QUELLA NOTTE A NEW YORK - Delle tre vittorie di Fabio su Rafa quella messa a segno, in una memorabile notte di inizio settembre, nel terzo turno degli Us Open del 2015 è la più incredibile. Perché ottenuta sul cemento contro un ottimo Nadal, rimontando da due set sotto - 36 46 64 63 64 lo score dopo tre ore e 46 di battaglia - e mettendo a segno ben 70 vincenti del ligure (contro i 30 del maiorchino). Prima di Fabio solo un tennista era stato capace di battere Rafa annullando due set di svantaggio: era il 2005 a Miami e ci era riuscito Roger Federer contro un Nadal non ancora 19enne. Proprio nel 2015 il ligure ha battuto lo spagnolo in tre delle cinque sfide giocate: oltre a New York ed a Rio de Janeiro (nella semifinale citata in precedenza), Fognini si è imposto anche negli ottavi a Barcellona. L’ultimo match tra i due risale ai quarti di Barcellona dello scorso anno, con il successo in due set di Nadal.

MIAMI STREGATA PER RAFA - Il 30enne mancino di Manacor in Florida non ha mai vinto, pur avendo già giocato quattro finali: nel 2005 - come detto - ha ceduto a Federer, nel 2008 è stato battuto a sorpresa da Davydenko, mentre nel 2011 e nel 2014 è stato sconfitto da Djokovic. A Miami ha già affrontato Fognini negli ottavi dell’edizione del 2014 concedendogli appena quattro giochi (ma quello era ancora il “primo tempo” della loro rivalità). Nadal quest’anno ha giocato quattro tornei prima del “1000” in Florida raggiungendo la finale sia a Melbourne (battuto in cinque set da Federer) che ad Acapulco (sconfitto da Querrey) mentre ad Indian Wells ha ceduto negli ottavi ancora a “King Roger”. Fin qui in quattro partite ha perso un solo set - peraltro per 6-0 - contro Kohlschreiber al terzo turno. Tutto facile o quasi, invece, nei quarti contro Jack Sock, al quale ha rifilato un doppio 62. Ed ora lo aspetta Fognini: ”Io conosco molto bene lui e lui conosce molto bene me” - ha detto Rafa - ”abbiamo giocato contro molte volte e lui mi ha battuto in più di un’occasione. Sarà un match molto duro. Lui sta giocando davvero bene quindi sarà una bella sfida. Dovrò tirare fuori il mio tennis migliore e giocare in maniera aggressiva come ho fatto oggi per avere chance di vincere”



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RISULTATI
"Miami Open"
ATP World Tour Masters 1000
Miami (Florida), Stati Uniti
20 marzo – 2 aprile, 2017
$6.993.450 - cemento

SINGOLARE
Primo turno
Andreas Seppi (ITA) b. (q) Radu Albot (MDA) 64 64
(32) Paolo Lorenzi (ITA) bye
Fabio Fognini (ITA) b. Ryan Harrison (USA) 64 75

Secondo turno
(24) Gilles Muller (LUX) b. Andreas Seppi (ITA) 76(3) 76(1)
Adrian Mannarino (FRA) b. (32) Paolo Lorenzi (ITA) 64 36 62
Fabio Fognini (ITA) b. (30) Joao Sousa (POR) 76(8) 26 63

Terzo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Jeremy Chardy (FRA) 36 64 64

Ottavi
Fabio Fognini (ITA) b. Donald Young (USA) 60 63

Quarti
Fabio Fognini (ITA) b. (4) Kei Nisikori (JPN) 64 62

Semifinali
Fabio Fognini (ITA) c. (5) Rafael Nadal (ESP)

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