Il «46° Beppe Viola» di alto livello

Giovedì decollerà il 46° Trofeo Beppe Viola, manifestazione di eccellenza del calcio giovanile internazionale per tradizione e qualità dei partecipanti. All'evento che per una settimana rende Arco e il Garda Trentino il cuore pulsante del calcio Under 17 partecipano i migliori talenti nazionali e internazionali, espressione dei vivai delle squadre che ogni domenica muovono milioni di appassionati e sostengono l'industria calcio, una delle più prolifiche del nostro paese. Al trofeo Beppe Viola stanno per sfidarsi 16 squadre: nel girone A Atalanta, Bologna, Napoli e Rappresentativa Lega Pro Under 17, nel girone B Roma, Empoli del trentino Alessio Forcinella allenato da Birindelli, Chievo Verona e Rappresentativa Dilettanti Under 17, nel girone C Inter, Hellas Verona, Torino e Nordsjaelland, nel girone D Sassuolo, Partizan, Lazio e Rappresentativa Allievi del Trentino. Il livello tecnico del confronto è di qualità, tanto che la Federazione Italiana in coincidenza con la manifestazione sospende ogni anno il campionato di categoria.

C'è grande curiosità di vedere all'opera i protagonisti del calcio futuro, nel solco della tradizione storica del Trofeo. Arco nel corso degli anni ha infatti visto passare sui campi del Beppe Viola tantissimi calciatori diventati poi professionisti ed anche alcuni talenti per i quali la definizione più corretta è quella di campioni. Qualche nome? Totti, Cannavaro, Nesta, De Rossi, Schweinsteiger, Lahm, Marchisio, fino all'ultimo prodotto del prodigioso vivaio dell'Atalanta, Roberto Gagliardini, fresco acquisto dell'Inter e che ha segnato il suo primo gol in serie A domenica a Cagliari.

Tra i campioni transitati sui campi altogardesani della manifestazione alla fine degli anni ?80 anche Pierpaolo Bresciani, l'arcense che poi avrebbe giocato nel Foggia di Zeman negli anni '90 e anche nel Bologna di Ulivieri in serie A, oltre che in numerose altre compagini professionistiche di serie B e C. In questi ultimi anni hanno giocato anche molti prodotti del Chievo Verona che provenivano dal Trentino e buon ultimo il noneso Andrea Pinamonti, 18enne in maggio, che l'Inter ha fatto debuttare lo scorso autunno in Europa League e di recente in A con l'Empoli. Le 16 squadre al via si contenderanno il trofeo cercando di raccogliere la prestigiosa eredità dell'Atalanta, ultima vincitrice (3-1 contro il Chievo nella finale 2016). La squadra di Bergamo va inserita di diritto tra le favorite della 46ª edizione, ma la qualità delle squadre partecipanti rende molto complicato sbilanciarsi in un pronostico. La situazione è incertissima già nei quattro gironi eliminatori (incontri il 9, 10 e 11 marzo sui campi di Arco, Chiarano, Varone e Mori), dai quali usciranno le squadre che si giocheranno le semifinali (12 marzo) e poi la finale di martedì 14 marzo.

I top team riusciranno a monopolizzare i posti in semifinale? Le tre rappresentative presenti potranno diventare l'ago della bilancia? Oppure potrebbe soffiare il vento dell'Est, a spingere il Partizan Belgrado, vivaio più prolifico d'Europa e grande novità del "Beppe Viola" 2017? Una delle più importanti novità di questa edizione del Beppe Viola sarà la diretta streaming di tutti gli incontri del torneo: distribuzione televisiva e digitale e i live delle partite. Un'altra novità saranno i dibattiti che si terranno al Casinò municipale riuniti sotto il tema «Calcerò». Si tratta di un ricco ciclo di incontri e conferenze con personaggi autorevoli, campioni di oggi e di ieri, giornalisti ed esperti. Un appuntamento molto qualificato e di grande interesse per dirigenti e tecnici delle società che prenderanno parte all'evento di quest'anno, e non solo.

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