Diatec, scontro al vertice contro la Lube capolista

Super sfida alle 18 in un PalaTrento che si preannuncia strapieno

di Guido Pasqualini

Dunque, ci siamo. In una settimana, da oggi a domenica prossima, si capirà meglio se la Diatec Trentino, partita a inizio campionato come outsider, è squadra in grado di giocarsela alla pari con le formazioni favorite per la conquista dello scudetto. A decretarlo saranno due esami da far tremare le vene e i polsi: oggi al PalaTrento contro la capolista Lube Civitanova Marche, domenica prossima al PalaPanini contro i campioni in carica dell'Azimut Modena. In mezzo un'altra prova da non sottovalutare, giovedì prossimo il recupero a Piacenza contro la Lpr.

Contro Perugia, battuta 3-1 sul campo amico, e Verona, «asfaltata» 3-0 in casa sua, la Diatec ha già dato ampia dimostrazione di meritare la seconda posizione che attualmente occupa in classifica. Si trattava, però, di due squadre in certo qual modo «azzoppate»: la Sir con un allenatore delegittimato dal proprio presidente e ora rimpiazzato da Lorenzo Bernardi, Calzedonia senza lo schiacciatore Uros Kovacevic che a ottobre aveva trascinato la propria squadra a prestazioni di ben altro spessore.

Oggi, invece, di fronte c'è una formazione in piena salute, tuttora imbattuta e capace, nelle cinque partite finora giocate in trasferta, di portarsi a casa 15 punti sui 15 disponibili. A farne le fortune, per ora, è soprattutto un giocatore che a Trento conoscono bene assai, quel Tsvetan Sokolov rientrato in Italia dopo l'esperienza in Turchia e subito in grado di fare la differenza: quarto nella classifica dei «bomber» con i 177 punti finora messi a segno e addirittura primo nella graduatoria dei muri vincenti, addirittura 25. Lo supporta con altrettanta efficacia un altro schiacciatore che rimarrà nella storia della Trentino Volley, Osmany Juantorena. Due martelli ben orchestrati dal talentuoso regista statunitense Micah Christenson, assente per infortunio a inizio stagione ma ora al top della forma. Non a caso l'attacco della Lube è finora il più efficiente della Superlega con un 56% di tutto riguardo. Se poi al posto di Podrascanin, passato a Perugia, puoi scegliere tra Cester o Candellaro, se in diagonale con Juantorena puoi schierare Cebulj o Kaliberda e se in ricezione puoi avvalerti di Grebennikov, impossibilitato a giocare nel suo ruolo di libero dalla regola sul numero degli stranieri, diventa difficile trovare punti deboli negli avversari. 

Ha quindi ragione l'allenatore della Diatec Angelo Lorenzetti quando sottolinea che per battere Civitanova bisognerà fare qualcosa in più del solito, applicando quella «tattica» del rischio che i ragazzi stanno assimilando dal nuovo mister. «Dovremo avere un atteggiamento aggressivo - conferma il coach -, sappiamo che vivremo momenti di difficoltà e ne potremo uscire solo lottando con tutte le nostre forze».

Poi Lorenzetti cerca di sdrammatizzare il match: «È una partita importante - afferma - ma non ancora decisiva e ciò ci permetterà di affrontarla con la giusta mentalità, senza troppe pressioni. Al rientro dal Brasile abbiamo fatto vedere cose importanti e ora possiamo verificare ulteriormente la nostra competitività contro una squadra come Civitanova, che rispetto alla scorsa stagione è migliorata ancora, sfruttando evidentemente la base tecnica costruitasi durante il campionato precedente. Per giocarci le nostre chance - conclude - dovremo inevitabilmente avere un approccio migliore al match di quanto sin qui fatto vedere nelle ultime gare; spesso fatichiamo ad entrare in partita, cosa che non possiamo permetterci contro la Lube».

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