Diatec, alla grande Sconfitta la capolista

Diatec Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-1

(25-19, 23-25, 25-21, 25-20)
DIATEC TRENTINO: Van de Voorde 13, Giannelli 7, Lanza 11, Solé 8, Nelli 12, Urnaut 10, Colaci (L); Antonov, Stokr, Mazzone D..  N.e. Burgsthaler, Mazzone T., Blasi, Chiappa. All. Angelo Lorenzetti.
CUCINE LUBE: Stankovic 10, Christenson 3, Juantorena 10, Cester 13, Sokolov 15, Cebulj 4, Pesaresi (L); Grebennikov, Kaliberda 2, Kovar 1, Casadei 4, Candellaro, Corvetta. All. Gianlorenzo Blengini. 
ARBITRI: Puecher di Padova e Boris di Pavia
DURATA SET: 26’, 29’, 31’, 26’; tot. 1h e 52’.
NOTE: 4.000 spettatori, per un incasso di 44.277 euro. Diatec Trentino: 9 muri, 6 ace, 18 errori in battuta, 5 errori azione, 50% in attacco, 40% (14%) in ricezione. Cucine Lube: 11 muri, 4 ace, 21 errori in battuta, 12 errori azione, 47% in attacco, 43% (15%) in ricezione. Mvp Giannelli.
 

La cronaca del match. Per questo appuntamento Angelo Lorenzetti sceglie Giannelli in diagonale a Nelli, Lanza e Urnaut in posto 4, Solé e Van de Voorde al centro, Colaci libero. La Cucine Lube risponde con Christenson in regia, Sokolov (premiato dal Presidente Mosna per le sue 164 gare con Trento prima del fischio d’inizio) opposto, Juantorena e Cebulj schiacciatori, Stankovic e Cester al centro, Pesaresi libero. L’avvio di match è nervoso e vibrante; gli ospiti provano subito a scappare sull’1-3, ma vengono immediatamente ripresi da Solé (5-5). Trento però è contratta e sbaglia troppo, concedendo tre punti di margine ai marchigiani che volano sul +3 (7-10). Due muri consecutivi su Sokolov, prima di Lanza e poi di Giannelli, ricompongono nuovamente lo strappo (10-10), poi la Diatec Trentino trova il primo vantaggio del match (14-12), sfruttando due errori consecutivi di Juantorena (al servizio ed in pipe). Il time out di Blengini non basta per fermare la corsa lanciata dei padroni di casa, che aumentano l’andatura coi contrattacchi break di Urnaut e Van de Voorde (18-14). Nel finale c’è spazio anche per l’ace di Van de Voorde (21-16), per una splendida pipe di Lanza su secondo tocco e per l’errore in attacco di Stankovic, che blindano il primo set sul 25-19.

Nel secondo set la lotta torna ad essere punto a punto, con la Lube che conduce sempre di una lunghezza (5-6, 8-9) prima che Giannelli, con due ace, e Solé con un muro su Juantorena non consentano ai gialloblù di riprendere le redini del match (12-9). La Lube stavolta però replica e con Juantorena (attacco) e Sokolov (muro su Urnaut) pareggia i conti sul 13-13. L’opposto bulgaro è in serata e spinge i suoi avanti anche con attacco e servizio (15-18), Trento prova a replicare con Lanza (18-19) ma non riesce più ad essere efficace in fase di break e Civitanova ne approfitta per pareggiare i conti sul 23-25.

La Diatec Trentino prova a ripartire di slancio nel terzo set (6-3), guidata da Lanza e Van de Voorde. Giannelli incide col servizio e Trento dilaga (10-5), approfittando anche di un passaggio a vuoto di Juantorena, che Blengini avvicenda con Kovar. Nel momento peggiore, il muro della Lube torna a farsi sentire, riportando sotto gli ospiti sino al 12-10; il time out di Lorenzetti è provvidenziale, perché alla ripresa del gioco i gialloblù ritrovano vigore e attacco con il capitano e Nelli (15-10). Civitanova effettua un nuovo tentativo di riavvicinamento (16-14, muro di Sokolov su Nelli ed errore di Lanza a rete), ma poi è vittima dei suoi stessi errori (20-15, schiacciata abbondante del neoentrato Kaliberda) e dell’infortunio alla caviglia di Sokolov sul 22-18 in un contatto sottorete con Urnaut. Il successivo ace dello stesso Tine e l’errore di Juantorena al servizio scrivono il 2-1 in corrispondenza del 25-21.

Nel quarto periodo Blengini conferma in campo Casadei nel ruolo di opposto e Kaliberda in diagonale a Juantorena; Lanza firma il primo graffio sul 6-4, difeso da Solé con attacco e muro (14-12 e 15-13). La Lube pareggia i conti a quota 16 con un break in primo tempo di Stankovic; si lotta punto su punto (19-19) sino a quando Cester non attacca in rete e Nelli mura Casadei (22-19). E’ lo spunto decisivo che proietta Trento verso il 3-1 e al primo posto (25-20).

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