Al Mondiale Ironman delle Hawaii anche il trentino Alessandro Degasperi

«Il mio sogno, lo stesso di tutti quelli che fanno triathlon, è partecipare e fare il meglio possibile all’Iron per eccellenza, quello delle Hawaii». Era il giugno 2015 quando all’Adige Alessandro Degasperi, il forte triatleta di Predazzo, raccontava la sua massima aspirazione sportiva.

Ebbene, 14 mesi dopo quella confidenza, il sogno è diventato realtà. Delle scorse ore, infatti, è la conferma da parte di «Ironman», della qualifica ufficiale alla prossima finale del Campionato del Mondo che si disputerà a Kona nelle Hawaii il prossimo 8 Ottobre 2016 da parte di Degasperi. 

«Sicuramente la più grande soddisfazione sportiva per me e per tutti quelli che mi hanno aiutato ad arrivare fin qui» il primo commento dell’atleta. Il triatleta della Val di Fiemme, 35 anni, dopo l’ottima stagione 2015 che lo ha visto vincitore dell’Ironman di Lanzarote, anche quest’anno è stato autore di una stagione tutta in progressione terminata con il podio di Klagenfurt, una delle gare più belle e storiche del circuito Ironman, dove Alessandro è riuscito a piazzare la stoccata vincente arrivando terzo assoluto dopo una fantastica maratona con il tempo finale di 8h13’53”.

Col punteggio di 4.460 totalizzato in 5 gare, l’atleta trentino è trentaduesimo (e primo degli italiani) al mondo e ha quindi conquistato il diritto a gareggiare (al momento unico azzurro) sulla spiaggia del «Kona Beach Hotel» per provare ad esaudire un sogno cominciato vent’anni fa, dopo aver primeggiato in tutte le distanze del triathlon e aver raggiunto tanti successi importanti.
Già, perché la passione per uno sport massacrante come il triathlon risale al 1996. «Avevo 16 anni e facevo nuoto. Un’estate il nostro allenatore ci propose di partecipare a qualche gara di triathlon. In diversi ci siamo appassionati e poi per me è stato tutto un crescendo».

Prima nel triathlon olimpico (1.500 metri di nuoto, 40 km in bici, e 10 km di corsa) diventando un atleta di riferimento a livello nazionale. «Puntavo alle Olimpiadi di Pechino, ma mi infortunai alla spalla». Da allora si è spostato su distanze ancora più impegnative, quelle dell’«ironman»: 3,8 km di nuoto, 180 di bici e la maratona.

In questa stagione Degasperi ha collezionato una serie di risultati che l’hanno spinto fino alle Hawaii: a fine settembre 2015 terzo posto a Maiorca, ad inizio aprile settimo in Sudafrica e - come detto - terzo posto a Klagenfurt a fine giugno.

«Adesso, con in tasca questo biglietto che era uno degli obiettivi della stagione, bisogna lavorare ancora di più e meglio, perché Kona non è un punto di arrivo ma una nuova base di partenza» racconta Degasperi. Che ha già iniziato una preparazione specifica per il Campionato mondiale. «Da un paio di settimane sono partito con gli allenamenti intensi. Farò tre gare di preparazione, poi a metà settembre partirò per l’Arizona e poi trasferimento alle Hawai».

Come si svolgono gli allenamenti. «Si tratta di almeno 30 ore a settimana, quasi sempre tre sessioni al giorno, più la palestra». Per l’Ironman delle Hawaii sarà importante anche il giusto approccio mentale perché rimanere concentrati per oltre otto ore di gara è forse più difficile che non nuotare, correre o mulinare le gambe sui pedali. «In effetti - spiega Degasperi - sei sempre da solo, ci sono momenti in cui hai crisi, devi tenere sempre ritmo costante. È fondamentale rimanere concentrati, ricordarsi di mangiare e bere».

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