Leicester campione inglese: tutti pazzi per Ranieri

Un'impresa epica, firmata da un allenatore che in Italia era dato per finito. Grande Ranieri!

di Paolo Micheletto

Tutto vero. Il Tottenham si fa rimontare dal Chelsea sul 2-2 a Stamford Bridge e il Leicester è campione d’Inghilterra. «Ranieri oh oh oh», cantano i tifosi delle Foxes con il nome del tecnico dei miracoli invece di «Volare». Per la prima volta nella storia (e sono passati 132 anni) i tifosi possono festeggiare la vittoria nella Premier League, il campionato di calcio più famoso al mondo. Un trionfo che porta la firma di un eccellente tecnico italiano: Claudio Ranieri. Arrivato l'estate scorsa dopo una terribile esperienza sulla panchina della Grecia, ha portato il titolo in un ambiente abituato a giocare nelle serie minori e a lottare per la salvezza.

Una favola meravigliosa, quella del Leicester, che costringerà l’ex centravanti della nazionale Gary Lineker, oggi presentatore della Bbc, a condurre la prima puntata della prossima stagione di Match of the Day (la domenica sportiva) in mutande. Un voto che aveva promesso di assolvere lo scorso dicembre quando - ha spiegato lo stesso Lineker - aveva detto di non credere al lieto fine per le Foxes.

Se il Leicester vince la Premier, condurrò così la prima puntata dell'anno prossimo della mia trasmissione

Si avvera il miracolo atteso non solo dal popolo della città delle Midlands Orientali, ma da un’intera nazione, perdutamente innamorata di Ranieri e dei suoi scudieri. L’ex allenatore di Roma, Inter e Juventus ha lavorato molto di psicologia in questa annata memorabile: «Sono tante le chiavi di lettura di quello che è successo - ha detto Ranieri - Avere un’ottima società, buoni giocatori, un campionato particolare perché le grandi non hanno fatto della continuità la loro forza, cosa che invece abbiamo fatto noi. E poi il feeling, la chimica che si è instaurata tra me e i giocatori».

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IL MIRACOLO. Campionato irripetibile, quello dei Leicester. Un fatto unico, tanto che il New York Times ha già scritto della «stagione più incredibile della storia del calcio».

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Si è parlato molto della capacità di Ranieri di far rendere al meglio - e per la prima volta in assoluto - i suoi giocatori. Grazie al tecnico italiano quasi tutti i componenti della rosa hanno giocato la miglior stagione della loro carriera.

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Il gradino più alto del podio non può che andare a Jamie Vardy, ex operaio, scatenato nella prima parte del campionato e autore di 22 reti. Poi applausi a Riyad Mahrez, il fantasista algerino premiato la scorsa settimana dall’Associazione calciatori professionisti come miglior giocatore della Premier League, il rubapalloni Kantè, il muro Huth, il portiere Kasper Schmeichel (non più «solo» il figlio del mitico portiere della Danimarca campione d’Europa e del Manchester United), l’argentino Ulloa, il centrocampista dai piedi buoni Drinkwater, il giapponese Okazaki...

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La cavalcata delle «Foxes»

 


Rimbalzano sui siti Internet di tutto il mondo le scene di giubilo dei tifosi delle Foxes.

Già da giorni la città era completamente dipinta di blu, con la faccia di Ranieri raffigurata ovunque. Del resto, il Leicester ha entusiasmato il mondo e ha reso felici e increduli migliaia di tifosi. I bookmaker ad inizio stagione davano la vittoria della squadra di Ranieri 5.000 a uno, una quota assurda, basti pensare che una scommessa sulla possibilità di ritrovare Elvis Presley vivo e in buona salute è data 2.000 a uno.

Negli scorsi mesi hanno fatto rumore molte storie di persone che avevano teoricamente gettato il proprio denaro in una scommessa impossibile e che presto vedranno crescere il loro conto in banca. Tra loro ci sarebbe Tom Hanks, che ha detto di aver puntato 100 sterline, ma non tutti ci credono.

Qualcuno ha già incassato, come un uomo di Gloucester che a fine anno ha incassato cinquemila sterline dopo aver scommesso che le Foxes si sarebbero trovate in cima alla Premier League il giorno di Natale. Un altro tifoso, che aveva puntato sul successo finale del Leicester, ha preferito incassare subito il premio dopo la prima vittoria, come è possibile, ma pur moltiplicando la giocata ha sprecato un’occasione per diventare ricco.

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IL CALCIO ITALIANO

Dopo Carlo Ancelotti, un altro italiano insegna quindi agli inglesi come si può fare un buon calcio e soprattutto come si vince. La scuola piace molto oltre Manica: Guidolin ha conquistato una comoda salvezza con lo Swansea e l’anno prossimo il ct Antonio Conte cercherà di sollevare le sorti del Chelsea, nobile decaduta nelle parti basse della Premier. Ma ora tutti sono pazzi di Claudio Ranieri. Volare.

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