È il giorno di Bayern-Juventus. I tedeschi all'attacco: «Qui è la fine»

Un guaio tira l'altro, in casa Juventus, proprio alla vigilia della partita decisiva contro il Bayern Monaco. Chiellini non ha recuperato, Marchisio è finito ai box per uno stiramento, Dybala è dolorante «per un edema da sovraccarico», cosicché Allegri non vuole rischiarlo. Assenze gravi, ma i contrattempi non hanno scalfito la convinzione dei bianconeri di potere sbancare l'Allianz arena, dove tre anni fa la marcia in Champions si era invece fermata bruscamente.
«Scusate ma non considero affatto la squadra indebolita, assolutamente no - attacca Allegri -. Certo, dispiace che qualche giocatore non possa partecipare a una serata così importante, e Dybala l'ho lasciato a casa io perché, giocando a Monaco, avrebbe messo a repentaglio il suo finale di stagione, ma la formazione che metterò in campo avrà le qualità e le caratteristiche adatte. Abbiamo una rosa ricca, che può permettersi 2-3 assenze. Non conta "chi" gioca, ma "come" gioca».

Si riparte dal 2-2 dell'andata e, per passare il turno, la Juventus dovrà vincere, o pareggiare 3-3, o con ancora più gol. «Dovremo fare una grandissima prestazione, è chiaro, se non giocheremo al top le probabilità di passare il turno si assottiglieranno - dice il tecnico bianconero -. L'importante è essere all'altezza dell'ottavo di Champions più bello, una serata da vivere con serenità, entusiasmo, incoscienza e lucidità».

Allegri ha analizzato a lungo le due facce dell'andata, 60' con il Bayern padrone del campo, l'ultima mezz'ora all'insegna della riscossa bianconera: «Sappiamo che il Bayern riesce a gestire il 60-70% di ogni partita, ma ha dei punti deboli, come ha dimostrato a Torino. È una partita secca, da giocare come fosse una finale, servirà anche un pizzico di fortuna, naturalmente, ma soprattutto senza mai farsi impressionare di cosa succede nel corso dei 90'. Nessun episodio deve scalfire la nostra convinzione».

Resta in dubbio Manduzkic, che pure è partito con gli altri 20 convocati, di certo ci sarà posto per Morata: «È in grande crescendo di condizione, sta giocando bene, sarebbe stato difficile lasciarlo fuori, ma ci ha pensato la Provvidenza...». Sarà un'altra serata di gran lavoro per Buffon. «Vogliamo vincere - dice il portiere bianconero - ma sarei orgoglioso anche se dovessimo uscire, a patto di essere all'altezza del Bayern, una delle grandi d'Europa per quello che ha fatto negli ultimi cinque anni. Se verrà fuori una partita equilibrata, per la Juve sarà un altro passo avanti nel consolidamento in Europa». «Il Bayern è più forte - riconosce Buffon - ma alla fine conterà chi è stato più bravo. E a all'andata i tedeschi si sono rivelati più forti e più bravi per un'ora, poi, per mille motivazioni, siamo riusciti a ribaltare una situazione quasi disperata».

E su Twitter il Bayern non dà speranze ai bianconeri.

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