Tutto pronto per la Marcialonga: sarà l'edizione numero 43

Quarantacinque anni fa, esattamente il 7 febbraio 1971, Ulrico Kostner vinceva la prima Marcialonga rifilando 4’51” a Franco Nones. La brillante idea di Nele Zorzi, Giulio Giovannini, Roberto Moggio e Mario Cristofolini segnò una tappa epocale nella storia mondiale dello sci di fondo. Tra la sorpresa generale, furono in 1000 al via. Oggi alla sede Cavit di Trento è stata presentata la 43esima edizione, in programma il prossimo imminente weekend: 7.936 fondisti al via di una manifestazione caratterizzata da un inverno bizzarro. In giro per il mondo gare di sci alpino, fondo, combinata nordica e biathlon dai nomi altisonanti sono state cancellate, mentre domenica 31 gennaio, a dispetto della neve che latita, la Marcialonga si farà.

I 70 km di pista realizzati non sono un miracolo, bensì il risultato di caparbietà, professionalità e serietà degli organizzatori.

Il presidente della Marcialonga Angelo Corradini ha illustrato le condizioni che gli atleti troveranno nel weekend trentino: «Marcialonga ha un numero di stranieri che si avvicina a 5.000. Possiamo sostenere con ferma convinzione che la pista è in ottime condizioni, il fenomeno d’inversione termica ci ha consentito di preparare al meglio molta neve artificiale. Il tracciato era già per gran parte percorribile sin dalle festività natalizie. Un grazie a tutti gli sponsor, ai comuni e a tutti i volontari, che ci hanno dato una mano a realizzare l’irrealizzabile. Abbiamo 12 reti nazionali collegate e 4 ore di Marcialonga in diretta, l’anno scorso le reti erano 11, ora si è aggiunta la Polonia, il tutto coordinato dalla Rai».

Le parole dell’assessore Tiziano Mellarini sono di buon auspicio: «Questa sarà un’edizione importante dopo il successo riscosso al Tour de Ski, che ha posto il Trentino ai più alti scenari internazionali. Anche in quest’occasione, in un inverno difficoltoso, stiamo dimostrando la qualità e la competenza della regione. Un evento sportivo straordinario per i valori dello sport, innanzitutto quello dell’amicizia fra culture diverse».

Il direttore generale della Marcialonga Gloria Trettel ha raccontato i tre giorni «di fuoco» di questo weekend: «La Marcialonga Baby sarà una gioia per i bambini fino ai sei anni, che farà provar loro la prima ebbrezza sugli sci. Seguirà la cerimonia d’apertura e “SciVolando sul Novecento” alle 18.00. La Marcialonga Story aprirà lo scenario di sabato per celebrare gli anni d’oro del fondo, poi spazio alla beneficenza con la Marcialonga Stars, la trentunesima edizione della Minimarcialonga, per chiudere con la Marcialonga Young in due giornate. Domenica da Moena partirà la grande festa di 70 km, che si concluderà a Cavalese con i fuochi d’artificio».

Il volto della manifestazione è la Soreghina Gessica Defrancesco: «Per me Marcialonga è emozione, non vedo l’ora di accogliere tutti sia alla partenza che all’arrivo, a conferma di una tradizione che prosegue nel tempo».Presente alla conferenza uno dei fondatori della Marcialonga, Mario Cristofolini, presidente Lilt di Trento: «Mai avremmo pensato che la Marcialonga sarebbe diventata così nel tempo, merito di chi l’ha portata avanti e fatta diventare grande. Il volontariato è importante e la Lilt ha un settore che si occupa delle manifestazioni, l’attività fisica fa bene agli ammalati e previene le malattie. Il mio ricordo va a Giulio Giovannini e Nele Zorzi, membri fondatori di fondamentale importanza. La Marcialonga Stars è segno di una battaglia che si sta vincendo, i tumori sono un male curabile».

Marcialonga è anche cultura. Tra le tante iniziative quest’anno c’è una mostra d’arte dedicata al periodo norvegese dell’artista bolzanino Othmar Winkler, fino a fine febbraio alla galleria TanArt di Via Roma 66 a Canazei,
Dopo l’arte, è toccato alla scienza, con la ricerca di Marcialonga Science narrata dalle parole di Federico Schena: «Il CeriSM si occupa in particolare dello sport di montagna, per cui non poteva non seguire Marcialonga. Lo sci di fondo continua a cambiare, quest’anno studieremo l’allenamento dei marcialonghisti dal punto di vista psico-fisico, per avere anche una dimensione di ricerca applicata a Marcialonga, una manifestazione unica al mondo».

Domenica una lunga diretta Rai accompagnerà gli spettatori a partire dalle 7.45, con alcuni inserimenti dedicati alla Coppa del Mondo di sci alpino. Infine non vanno dimenticati gli altri due eventi del trittico Marcialonga, Cycling Craft del 12 giugno e Running Coop del 4 settembre, ma prima spazio all’imminente appuntamento da venerdì a domenica, con l’imperdibile 43.a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa.

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