A Wengen è grande Italia. Secondo Razzoli, terzo Gross

Domenica tutta azzurra per lo sci alpino con ben tre italiani sul podio tra lo slalom speciale elvetico di Wengen e lo slalom gigante austriaco donne di Flachau. Gli eroi della giornata sono Giuliano Razzoli, Stefano Gross e Federica Brignone. Sulle Alpi Bernesi, ai piedi della parete Nord dell'Eiger, sotto una fitta nevicata e visibilità precaria, Giuliano Razzoli si è piazzato 2/o in 1.38.15 e Stefano Gross 3/o in 1.38.53. La vittoria, quarta stagionale ed 8/a in carriera, è andata al norvegese di 21 anni Henrik Kristoffersen in 1.37.85. La Norvegia - con tre atleti sui gradini più alti del podio nelle tre gare elvetiche di questo fine settimana - ha cosi" letteralmente conquistato Wengen.

A Flachau, in Austria, nel gigante recupero di Ofterschwang e sempre sotto una nevicata, Federica Brignone in 2.30.50 è a sua volta arrivata eccellente terza. Per la carabiniere valdostana di 25 anni è il quarto podio stagionale, l'11/o in carriera. Ha vinto la tedesca Viktoria Rebensburg in 2.29.51 davanti, primo podio in carriera, alla slovena Ana Drev in 2.30.45. Ma è stata tutta una grande giornata per le ragazze azzurre nel gigante visto che poi per l'Italia ci sono state Nadia Fanchini 6/a e poi , ex aequo, Francesca Marsaglia e Manuela Moelgg al 7/o posto. Il tutto mentre è invece finita fuori la statunitense Lindsey Vonn che con 700 punti in classifica generale resta così alle spalle (750) della Svizzera Lara Gut oggi solo 19/a.

A Wengen , una rarità assoluta, c'è stata la batosta subita dal campionissimo austriaco Marcel Hirscher su una tracciato disegnato sulla parte finale della pista da discesa Lauberhorn, con pendenze modestissime all'inizio e poi il solo muretto finale pieno di placche di ghiaccio. Hirscher, solo decimo nella prima manche, è volato via nella seconda. Così non ha fatto punti e leader della classifica generale resta il norvegese Aksel Svindal a quota 816 contro gli 801 dell'austriaco che sognava il risorpasso. Si avvicina poi inesorabile l'altro norvegese Kristoffersen con 671 puniti. Per l'Italia, dopo una seconda manche a tratti sotto una fitta nevicata e con visibilità precaria, c'è poi in classifica a Wengen Il solo Patrick Thaler 15/o in 1.39.39 mentre nella prima manche aveva fatto sognare il bolzanino Riccardo Tonetti che invece ha inforcato a tre porte dal traguardo quando ormai era tra i primissimi.

Da Wengen a Flachau gli azzurri hanno comunque avuto tutti un identico comportamento: aggressivi e determinati al massimo. La prossima tappa di cdm uomini è a Kitzbuehel, nel tempio dello sci: venerdì mattina supergigante che, con una manche di slalom nel pomeriggio, vale anche per la combinata; sabato la classica discesa sulla leggendaria Streif e domenica slalom speciale. Dominik Paris sogna l'ennesimo colpaccio sulla pista che più ama e dove ha già vinto a ripetizione. La cdm donne passa invece in ÌItalia, a Cortina d'Ampezzo: sabato discesa e domenica supergigante. Le velociste azzurre sono chiamate a battere un colpo. Cosa che invece farà certamente Lindsey Vonn che adora la pista Olympia delle Tofane. 

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