Peter Fill è 2° nella libera di Lake Louse Beffato da Svindal per 1 centesimo

È sempre Italia da podio nello sci alpino: venerdì Federica Brignone terza nel gigante americano di Aspen e ieri Peter Fill secondo - per un solo maledetto centesimo - nella discesa canadese di Lake Louise.

Fill, classe 1982 e da maggio fresco marito di Manuela , con il tempo di 1.47.30 ha sognato a lungo la sua seconda vittoria in carriera. La prima e sinora unica è del novembre 2008, sempre a Lake Louise. Ma poi è arrivato a valle come un treno il norvegese Aksel Svindal: sempre in leggero ritardo ma davanti all’italiano per un centesimo sul traguardo, l’unico punto dove il cronometraggio è decisivo.

Svindal ha vinto in 1.47.2 ed è la sua 26ª vittoria in coppa per lui che è un  collezionista di medaglie mondiali e olimpiche. In carriera ha vinto a Lake Louise ben sette volte di cui cinque in supergigante. Il norvegese era rientrato in gara in discesa per la prima volta da marzo dello scorso anno quando si era infortunato. Terzo lo statunitense Travis Ganong in  1.47.65 in una gara interrotta a lungo per la caduta dell’austriaco  Markus Duerager che ha  riportato danni ad una gamba.

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Per Fill - che come tutti gli altri italiani si era un po’ nascosto nelle prove cronometrate mentre i norvegesi avevano primeggiato - è il 12° podio nella sua lunga carriera, vero veterano dei velocisti azzurri,atleta solido fisicamente e soprattutto di carattere.
«Complimenti a Peter, non me l’aspettavo anche perché qui in Canada non eravamo riusciti a testare bene i materiali. È un risultato che si merita a dà la carica a tutti», ha detto Alberto Ghidoni, allenatore dei velocisti azzurri.
Per l’Italia  ci sono poi  Dominik Paris 7° in 1.47.97 e Christof Innerhofer 12° in 1.48.29. Più indietro  Werner Heel in 1.49.8 , Silvano Varettoni in 1.50.94 e gli altri azzurri.

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Ad Aspen invece - nello slalom speciale che è da tempo la disciplina più ostica per le italiane - ha stravinto la campionessa locale Mikaela Shiffrin che in gigante uscendo a a ridosso del traguardo aveva buttato al vento il successo.
L’americana è così ora la nuova leader di coppa del mondo con 180 punti, avendo superato l’azzurra Brignone che ne ha 163, e ha cominciato la corsa per la conquista della grande sfera di cristallo approfittando della assenza in questa stagione della slovena Tina Maze e dell’austriaca Anna Fenninger.

Shiffrin ha stravinto in 1.39.81: ha dato ben tre secondi e 7 centesimi alla slovacca Venorika Velez Zuzulova e tre e 26 alla svedese Frid Hansdotter. Per l’Italia ancora delusioni in questa disciplina: Chiara Costazza 16ª a quasi sei secondi  e Irene Curtoni 18ª. Fede Brignone, dopo una grave errore ma a suo agio anche tra le porte strette, 28ª.

Oggi a  Lake Louise è in programma un supergigante, mentre ad Aspen ci sarà invece un altro slalom speciale.

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