In Paganella ad Andalo il Giro d'Italia 2016

In attesa della presentazione ufficiale, in programma lunedì all’Expò di Milano, il Giro d’Italia 2016 comincia a far parlare di sé

di Maurilio Barozzi

In attesa della presentazione ufficiale, in programma lunedì all’Expò di Milano, il Giro d’Italia 2016 comincia a far parlare di sé. Per dire che sarà una corsa bilanciata, che partirà dall’Olanda venerdì 6 maggio e arriverà a Torino il 29 maggio.
 
Tra le indiscrezioni che filtrano a riguardo del Giro d’Italia 2016, un punto fermo pare esserci: in Trentino ci sarà un arrivo soltanto, sulla Paganella.
 
La tappa partirà da Bressanone e vedrà i corridori fare il Passo della Mendola per poi scendere lungo a Valle di Non e salire fino a Andalo.
 
Non sarà la durissima tappa che il Trentino aveva spesso ospitato (niente a che vedere con gli arrivi a Pampeago o sul Gardeccia) ma senz’altro si tratterà di una tappa di un certo fascino. Viceversa, sarà abbastanza difficile pensare che tale frazione rompa gli equilibri sportivi: la brevità del tratto (si parla di 133 km) e il Passo della Mendola affrontato a inizio tappa non saranno certo ostacoli discriminanti. Forse qualcosa di più potrà dire l’ultima salita verso l’arrivo di Andalo ma anche quel tratto difficilmente farà selezione. Tanto che nel piano degli organizzatori la frazione non è nemmeno considerata come tappa di alta montagna. 
 
La novità principale di questa edizione è costituita dal ritorno della carovana rosa al Sud. Dopo le prime tre tappe in Olanda e il riposo (si parte di venerdì e ci saranno tre giorni di pausa) il gruppo si porterà a Catanzaro e da lì inizierà la risalita dello Stivale. Lungo gli Appennini meridionali, poi quelli centrali e infine a scavalco di quelli settentrionali: da Campi Bisenzio si scollina a Sestola e poi, da Modena a Asolo ci si porta nel Nord Est.
 
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Il primo tappone sarà quello che da Alpago porta a Corvara in Badia, 210 km con tre passi impegnativi e, il giorno dopo, la cronoscalata Castelrotto-Alpe di Siusi. Dopo la tappa trentina Bressanone-Andalo ci sarà la Molveno-Cassano d’Adda che precede il poker che deciderà il vincitore del Giro 2016. E il giudice sarà verosimilmente il Piemonte. Giovedì 26 maggio, si andrà da Muggiò (Brianza) a Pinerolo passando per Giaveno e le salite della Colletta e di Pra Martino. Venerdì 27, si dovrà sconfinare in Francia, a Risoul, ripartendo da Pinerolo, passando per il Colle dell’Agnello. La penultima tappa è in calendario per sabato 28 maggio. Si parte ancora dalla Francia, da Guillestre, per arrivare a Sant’Anna di Vinadio. 15 anni dopo l’arrivo tanto atteso ma saltato in extremis nel Giro 2001 per il blitz antidoping dei Nas la sera prima a Sanremo. Infine domenica 29 ultima tappa Cuneo-Torino.
 
In tutto, ci saranno tre cronometro (la prima tappa olandese, una nella zona del Chianti di 40 km e poi la cronoscalata dell’Alpe di Siusi), qualche bella tappa montagna e le solite insidie che arrivano dalle prime frazioni olandesi, dove le condizioni meteorologiche - in particolare il vento - potrebbero fare la differenza. Tutto sommato però, pare un Giro meno duro delle ultime edizioni, con pochi trasferimenti e, ad eccezione delle Isole ancora escluse, lungo tutta l’Italia.

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