Il Dro ad un passo dal ripescaggio in serie D In Lega Pro manca una squadra e poi è fatta

Nuove speranze per il Dro in vista di un possibile ripescaggio in serie D. In un panorama ancora complesso ed in parte incompleto nella formazione dei vari giorni dei campionati di Lega Pro e serie D, la società del presidente Loris Angeli si aggrappa alle ultime decisioni e graduatorie dei ripescaggi diffuse ieri dalla Lega Nazionale Dilettanti. Se appare infatti certo che il Dro occupa la decima posizione tre le squadre che hanno presentato formale domanda di ripescaggio (con 22 punti), sono state nove le società ripescate ieri dai vertici federali: Liventina Gorghense, Luparense San Paolo, Monticelli, Olympia Agnonese, Ghivizzano Borgoamozzano, Derthona, Città di Scordia, Folgore Caratese e Castiadas.

Sono state ben dodici le società escluse e non in regola nè con i bilanci e nè con altre posizioni obbligatorie per i regolamenti. Quindi i droati sono i primi degli esclusi ma potenziali ripescabili in vista dei tre gironi a 18 squadre della Lega Pro. Un verdetto che sembrerebbe quindi escludere dal campionato interregionale il Dro, costretto così a disputare un incerto campionato regionale d’Eccellenza, ma c’è un «ma» ed un’ulteriore possibile speranza. Allo stato attuale alla Lega Pro risultano infatti iscritte e regolarmente ammesse 53 squadre, una in meno per poter comporre regolarmente i tre gironi da 18 squadre (all’origine dovevano essere 60 squadre poi ridotte a 54).

Proprio la necessità di completare il quadro delle squadre della Lega Pro - in pole position ci sono le pugliesi Taranto e Monopoli - , e quindi di ripescare una squadra dal campionato inferiore di serie D (se effettivamente sarà così), potrebbe concedere una chance in extremis al Dro. «Le notizie certe sono davvero poche, ma restiamo fiduciosi - spiega il presidente Loris Angeli raggiunto ieri al telefono durante una breve vacanza al mare - sappiamo che sino ad ora sarebbero state ripescate in serie D le prime 9 squadre della specifica graduatoria, ma che la Lega Pro è ancora incompleta.


Restiamo aggrappati a quest’ultima speranza, e da Roma ci hanno invitato a non ritirare la domanda di ripescaggio, visto che la nostra posizione potrebbe essere la prima ad essere presa in considerazione per completare l’intero quadro dei campionati nazionali». Un «ripescaggio thrilling» ed un’attesa per l’ultima parola che dovrebbe giungere da Roma nel corso della prossima settimana. «Per ora non abbiamo formalizzato alcun tesseramento con i nostri giocatori (impossibile capire se la documentazione andrà inoltrata ai competenti uffici romani o alla sede regionale) - spiega anche il segretario del Dro Simone Leoni - per questo nel fine settimana non parteciperemo al torneo di Riva del Garda con Arco e Benacense.

La nostra rosa rimane in gran parte da definire, ma prima di operare altri tesseramenti vogliamo essere sicuri del campionato al quale saremmo ammessi, senza creare false speranze od attese. Ringrazio mister Max Caliari e i nostri giocatori per l’impegno negli allenamenti e l’attaccamento alla maglia in un momento non facile per la società». «Ho sempre creduto nelle imprese impossibili, la doppia promozione consecutiva e i due anni passati in serie D con una rosa di soli giocatori trentini sono state due scommesse vinte - conclude il presidente Loris Angeli - resto fiducioso nel riconoscimento della nostra solidità finanziaria e nell’impegno di una società espressione di una comunità di soli 5.000 abitanti, vero esempio del calcio pulito e genuino».

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