Ata Trentino e Ct Rovereto, i rivali della serie A1 Le squadre trentine puntano alla salvezza

Un altro anno alla caccia della salvezza nella prossima A1 della racchetta nazionale. E’ questo il destino dell’Ata Trentino del presidente Monegaglia e del Ct Rovereto del presidente Trentini. La Federazione ha pubblicato i quattro gironi che per la seconda volta consecutiva vivranno, nel prossimo autunno, della formula da andata e ritorno. Nulla di entusiasmante per un campionato professionistico a squadre sempre più legato alla disponibilità economiche di circoli fortissimi e pieni di sponsor, sempre più falcidiato da regole legate a fedelissimi (esiste solo in Italia una nefandezza del genere, 8+1 anni di tesseramento consecutivo) e prodotto del vivaio, che circoli di provincia scoprono improvvisamente di avere il super top che era stato un under, vedi Luca Vanni per Sinalunga o Matteo Trevisan per Prato.


Aggiungiamoci poi che può giocare un solo straniero, quando in Germania, Spagna e Francia c’è adrenalina e spettacolo allo stato puro con la liberalizzazione pura, e che spesso da numeri 4 ci sono giovanotti imberbi che prendono stangate da far paura e maestri 50enni che suppliscono alla «coperta corta» dei lacciuoli imposti dalla Federtennis. Maledetto quell’anno che il presidente Binaghi si scontrò con il presidente di Capri che stava costruendo corazzate, perchè da allora si è perso il senso dell’equilibrio delle regole e così la serie A1 ha decisamente perso di trascinamento e soprattutto di qualità tecnica, allontanando soci e appassionati da molti circoli dove c’è sopravvivenza e non progettualità.


Ata Trentino - il presidente Monegaglia ha fatto bene a resistere alle offerte dell’attuale n.99 Cecchinato, il siciliano che poi se lo trova contro nel girone, e del ritorno di fiamma per Matteo Viola che voleva ingaggiare tre stagioni fa. Meglio puntare sull’entusiasmo dei giovani e confermare i due 24enni di casa, il rivano di Vienna Riccardo Bellotti, n.247 Atp che sta cercando spazio nei Challenger dopo aver incasellato 17 Future in 4 anni, e il davisman lituano Laurynas Grigelis un po’ precipitato nel ranking e fresco di un trionfo in un Itf in Romania. In alternanza da straniero Monegaglia ha ingaggiato l’austriaco 23enne Dennis Novak, amico di Bellotti nella stessa Accademia austriaca, n.257 al mondo e gran doppista. Tanta attesa c’è per i fratelli Gianluca e Pietro Pecoraro che potranno dimostrare le loro doti, anche supplendo all’assenza di Ludovico Cestarollo che dal 23 agosto sarà in un college dello stato di New York per un’esperienza fantastica, anche di studio, oltreoceano. Poi ci sono l’istruttore «volpone» Marlon Sterni, il predazzano Dellagiacoma e l’astro nascente 15enne Nik Zampoli.
L’Ata tutto sommato è stata inserita in un girone abbordabile dove il Tc Prato di Trevisan (che Bellotti ha comunque battuto) è assieme a due matricole, il Due Ponti di Roma e lo Schio, già affrontato nel girone del 2009 quando pur disponendo del ceco top 40 Rosol gli atini retrocessero. Le altre due sono novità per i trentini che lo scorso anno si salvarono a Barletta. Tra i romani è stato inserito Starace, imputato nel tennis scommesse a Cremona, quindi c’è l’ex il tecnico federale fiorentino Leo Azzaro (lavora a Pontedera) e l’altro veterano Tarallo più tanti ragazzi del vivaio. Tra i vicentini oltre a Cecchinato, l’austriaco Oswald, Giustino e Di Meo (ma giocano solo due di questi quattro) più la pattuglia del vivaio. Tra i toscani anche l’ex Star Trading a Trento in A2 l’ambidestro Grassi, l’austriaco Gerald Melzer, Crugnola e tanti baby.


Ct Rovereto -lo scorso anno la salvezza dei roveretani ai playout con Modena. Il team di Trentini da due anni a questa parte non è fortunato con i sorteggi. L’anno scorso ai fratelli Stoppini (Luca è un fedelissimo come Giacomo Jack Oradini, Andrea è il tecnico federale grande veterano ed due volte vice campione con l’Ata) toccarono in sorte i poi scudettati dell’Aniene e la corazzata Forte dei Marmi. Stavolta è andata peggio. Il Ct Rovereto, che conta ancora sul duo austro-tirolese formato da Tommy Holzer e da Jò Ager più i giovani Vidal e Lotti nonchè Segarizzi, è nel girone del derby genovese. Ha avuto in sorte il club che «sbava» vendetta dopo le sconfitte di Fabio Fognini con Cipolla dell’Aniene: il Park Genova del nuovo presidente Malacalza ha costruito un team di un altro pianeta.
Per paura delle bizze di «Fogna» e delle assenze di Andreas Seppi (lo scorso anno chiuse la sua stagione prima delle semifinali), il Park ha voluto l’ex atino il mancino canturino Arnaboldi e l’eroe di Bassano Lorenzi. Ha confermato lo spagnolo Andujar, altro top 100, quindi ci sono Giannessi più i fedeli ed ex vivaio Mager, Ansaldo, Sanna e Wellenfeld. Il Tc Genova, finalista lo scorso anno, ha Eremin, Basso e Picco da vivaio, il doppista Motti, gli stranieri Mc Gee (Irlanda), Robert (francese ex top 100) e Fucsovics (Ungheria). Infine i senesi con Vanni prodotto del vivaio più il polacco Olejniczak, Licciardi, l’ex scudettato a Olbia Tenconi, tanti fedelissimi e il maestro Federico Polvani che a Rovereto è uno dei principali collaboratori degli Stoppini. E naturalmente conosce bene i roveretani per essere stato anche il capitano negli anni scorsi.

IL GIRONE ATA TRENTINO girone andata dalle ore 10
11 ottobre Due Ponti Roma -Ata Trentino e Tc Prato - Tc Schio
18 ottobre Ata Trentino - Tc Prato e Tc Schio - Due Ponti Roma
25 ottobre Due Ponti Roma - Tc Prato e Ata Trentino - Tc Schio
girone ritorno dalle ore 10
1 novembre Ata Trentino - Due Ponti Roma e Tc Schio - Tc Prato
8 novembre Due Ponti Roma - Tc Schio e Tc Prato - Ata Trentino
15 novembre Tc Prato - Due Ponti Roma e Tc Schio - Ata Trentino

IL GIRONE CT ROVERETO 11 ottobre Park Genova - Tc Sinalunga (Siena) e Ct Rovereto - Tc Genova
18 ottobre Tc Sinalunga - Ct Rovereto e Tc Genova - Park Genova
25 ottobre Park Genova - Ct Rovereto e Tc Sinalunga - Tc Genova
girone di ritorno dalle ore 10
1 novembre Tc Sinalunga - Park Genova e Tc Genova - Ct Rovereto
8 novembre Park Genova - Tc Genova e Ct Rovereto - Tc Sinalunga
15 novembre Ct Rovereto - Park Genova e Tc Genova - Tc Sinalunga

GLI ALTRI DUE GIRONI Il girone 1 vede in lizza il Parioli di Roma che debutta sul rosso della capitale l’11 ottobre contro la matricola di Vigevano, il Selva Alta che gioca sul play it indoor come i due team trentini. I romani di Largo de Morpurgo schierano uno squadrone perchè dispongono di due fedelissimi di alto livello, l’uzbeko cresciuto al Rungg in Alto Adige Farrukh Dustov, attuale n.143 al mondo, e di Matteo Fago che è un pedalatore micidiale, quindi l’azzurro Caruso e da n.4 i maestri Bessire e Valenti o validi under 18. I pavesi hanno il n.1 Marcora, il fenomenale spagnolo Munoz de la Nava, l’under 30 fedele Filippo Baldi e tanti «attempati» ex vivaio.
Poi gli scudettati del 2012 a Rovereto, il Tc Italia Forte dei Marmi con i fedelissimi Trusendi e Marrai più il livornese ex top 100 Pippo Volandri e i rinforzi il veneziano Matteo Viola e il tedesco Struff. La Canottieri Casale si è ripresa i nomi roboanti degli stranieri Haase, il tulipano, e Kavcic, lo sloveno, però da nuovo ha Nicola Ghedin, ha confermato Brizzi e i fedelissimi sono Bella e Bernardi.
Il girone 2 schiera i campioni d’Italia in carica della Canottieri Aniene la cui unica novità sono due spagnoli il n.71 al mondo Marcel Granollers Pujol e Samper-Montana, però lo straniero (ne gioca solo uno in Italia) fedelissimo è il polacco Panfil. Ci sono sempre il n.63 Atp il bolognese Bolelli e il romano Cipolla più i fratelli Berrettini. Gli scudettati esordiranno sul rosso di Crema dove è sbarcato il promettente 20enne Matteo Donati, uno dei baby più in forma del momento salito al n.172 al mondo, e dove ci sono il solido rumeno Ungur e i fedelissimi Beppe Menga, il coach dell’atino Grigelis, e Remedi. I campioni del 2013 i vicentini del Bassano (trionfarono con Seppi, Crugnola e l’olandese Huta Galung oltre al fedelissimo Lorenzi che li ha lasciati dopo 12 anni) hanno ingaggiato Marco Bortolotti, tanti km e buoni colpi, quindi si affidano alla linea verde e ala prima giornata saranno di scena in trasferta nel leccese, a Maglie dove è arrivato l’algerino Ouahab a fianco dei confermati Crepaldi, mancino vercellese 300 Atp, Grimolizzi, Garzelli e Portaluri.

Bracciali e Starace ancora sospesi - Un altro rinvio. Il tennisscommesse che vede coinvolti Potito Starace e Daniele Bracciali, stagionati ex davisman ed ex top 100, per la giustizia sportiva è un «calvario» infinito. Di solito la giustizia sportiva, in tutti gli altri sport, è più veloce di quella penale. Per la Procura di Cremona «Braccio» e «Poto» sono da rinviare a giudizio, negli avvisi di conclusione delle indagini, in una derivazione di combine con la racchetta nell’ambito delle intercettazioni sul calcio, con le mafie dell’Est, con squalificati illustri quali Signori e Doni, imputati del calibro di Colantuono e Mauri. Ieri si è conclusa la quarta o quinta udienza sul procedimento disciplinare a carico dei due, a Roma dopo quella di Verona. Il Tribunale Federale della Federtennis si è riservato la decisione. I due tennisti sono sospettati di aver alterato l’esito di alcuni incontri per guadagni illeciti tramite scommesse. Intanto continuano a giocare. Bracciali ha trascinato il Giotto di Arezzo in A2 e nel girone ha «affossato» in primavera la squadra cadetta dell’Ata Trentino in C. Starace è il neo acquisto di A1 del Due Ponti Roma rivale dell’Ata in autunno.

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