La finalissima per lo scudetto della A sarà tra Reggio Emilia e i giustizieri di Trento

La Grissin Bon Reggio Emilia conquista la prima finale Scudetto della sua storia. La formazione reggiana, nonostante l'assenza di Drake Diener e Mussini, vince 70-63 gara 7 sul campo della Reyer Venezia e chiude 4-3 la serie di semifinale dei playoff di serie A. Sono i veterani Lavrinovic, Cinciarini e Kaukenas a firmare il successo al Taliercio: da domenica 14 giugno la finale contro la Dinamo Sassari.

Dopo aver cancellato il primo match point per Venezia e aver pareggiato 3-3 la serie di semifinale vincendo sul proprio campo, la Grissin Bon Reggio Emilia vince 70-63 al Taliercio contro l'Umana Reyer per conquistare la prima storica finale Scudetto che vedrà i biancorossi di fronte alla Dinamo Sassari. Gara 7 si gioca a ritmo controllato e il punteggio è basso: a fine primo quarto Reggio conduce 16-14 mentre all'intervallo lungo è Venezia ad avere la testa avanti, 34-29, grazie ad un break di 7-0 per chiudere il periodo con la bomba di Julyan Stone a fil di sirena.

All'inizio della ripresa la Reyer tocca anche il +9 sul 38-29 ma la Grissin Bon, con gli esperti Cinciarini, Kaukenas e Darjus Lavrinovic, quest'ultimo recuperato all'ultimo, ricuce lo strappo e con un controparziale di 11-0 si porta avanti 40-38. Al 30' la squadra di coach Menetti conduce 48-46. Nel quarto periodo, con Venezia avanti 53-51, la gara si spezza con un break da 9-0 di Reggio con una bomba di Polonara per il sorpasso e poi tre canestri firmati dallo stesso Polonara, Lavrinovic e Cinciarini. E il playmaker poco dopo mette la bomba del 63-55 che spegne definitivamente le speranze dei lagunari. Nei secondi conclusivi i liberi di Della Valle e Silins rendono vane le bombe di Goss e Viggiano.

Venezia, che chiude con una gara da 9 su 30 da tre, ha 15 punti da Peric mentre Reggio Emilia si gode i 18 punti di Cinciarini, i 15 di Lavrinovic, i 13 di Della Valle e i 12 di Polonara. Domenica 14 giugno scatta la serie finale per lo Scudetto: gara 1 e gara 2 a Reggio, poi gara 3 e gara 4 in Sardegna a Sassari.

I sardi di coach Sacchetti, che hanno eliminato gli scudettati del patron Armani vincendo gara7 al Mediolanum Forum dopo un overtime e con due rimbalzi decisivi con un emozionante canestro finale di Sanders per il 75 pari a fine ultimo quarto, giocheranno senza il rimbalzista principe Lawal, che squalificato per 2 giornate per aver battibeccato con pubblico e arbitri, è stato poi graziato dalla Corte d’appello di un turno ma senza multa riparatoria. Ammenda di 3.000 che servirà per il sostituto di Lawal, Kadji, stoppato un turno.

Sassari di coach Sacchetti aveva eliminato nei quarti playoff la Dolomiti Energia Trento per 3 a 1, la matricola di coach Buscaglia che è stata la rivelazione della stagione e la cui sconfitta prende ancora più valore per l'approdo della Dinamo Sassari alla finalissima, la prima storica per loro e anche per Reggio Emilia, due società che mai hanno vinto uno scudetto. Dopo aver confermato per altri 3 anni il general manager Salvatore Trainotti, la Dolomiti Energia del presidente Gigi Longhi ha confermato anche l'americano Jamarr Sanders per un anno e per altre due stagioni capitan Toto Forray. Per 2 anni è blindato Marco Spanghero, per un  anno ancora i lunghi Davide Pascolo, che attende la convocazione del ct Pianigiani per gli Europei, e SuperPippo Baldi Rossi.

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