Al Giro d'Italia in vigore protocollo per le tappe con meteo estremo

Con il Giro d’Italia che partirà domani dalla Liguria, potrà diventare operativo un protocollo siglato da tutte le componenti del ciclismo sulle decisioni da mettere in atto in caso di condizioni meteo estreme.
Il protocollo prevede la possibilità di convocare una riunione tra tutte le componenti della corsa: atleti, team e organizzatori (tra questi anche il medico di corsa, il responsabile della sicurezza e il presidente di giuria) potranno richiedere questo confronto prima del via quando si verifichino condizioni meteo come pioggia ghiacciata, cumuli di neve sulla strada, vento forte, temperature estreme, scarsa visibilità o inquinamento dell’aria.
A seconda del tipo e dell’intensità di queste condizioni la commissione potrà adottare diverse soluzioni che andranno dal “non intervento” alla cancellazione della gara passando per la modificazione del luogo o del momento della partenza e/o dell’arrivo, l’impiego di un percorso alternativo, la neutralizzazione di una parte della tappa.
I corridori e i team ora provvederanno a nominare i propri rappresentanti per intervenire in questo tipo di commissione che potrà entrare in funzione, in via di sperimentazione, già dalla corsa rosa.

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