Coppa Cev, Energy a Mosca serve un miracolo

Un’ENERGY T.I. Diatec Trentino straordinaria per tenacia, spirito combattivo e carattere vede svanire solo sulla linea del traguardo il sogno di conquistare la 2015 CEV Cup. Il trofeo continentale va nella bacheca della Dinamo Mosca grazie alla vittoria per 15-12 nel golden set; alla Trentino Volley restano gli applausi (anche del pubblico russo) per aver sfiorato l’impresa epica di ribaltare completamente i pronostici (tutti a favore dei padroni di casa dopo la sconfitta subita martedì sera al PalaTrento) ma anche l’amarezza di un titolo sfumato solo all’ultimo metro.


Con la proverbiale grinta e caparbietà, elemento distintivo della stagione in corso dei gialloblù, la squadra di Stoytchev si è infatti imposta in rimonta per 3-1 nella partita ufficiale portando Mosca al golden set dopo averle inferto più volte colpi pesantissimi. Un muro di livello straordinario (19 punti diretti in questo singolo fondamentale, 9 personali di Capitan Birarelli) e l’ottima correlazione che la difesa ha saputo trovare con esso, propiziando tante situazioni di break point regolarmente sfruttate fra secondo e quarto periodo, hanno messo alle corde la squadra di Marichev. Nel momento più difficile la Dinamo ha però saputo ritrovare lo smalto che aveva fatto vedere quattro giorni prima e si è assicurata la 2015 CEV Cup al fatidico golden set (che con Mosca ha detto nuovamente di no come già accaduto il 23 gennaio 2013) poggiandosi sulla fisicità e completezza di Kruglov, alla fine eletto mvp del torneo (26 punti con 5 muri anche stasera).


La Trentino Volley torna a casa con addosso tanta delusione per l’amaro epilogo della serata ma anche l’orgoglio di chi ha provato sino in fondo, come aveva promesso alla vigilia; l’80% in attacco di Birarelli, i 24 punti di Lanza col 55% a rete, la prova generosissima di Colaci in seconda linea e quella di Zygadlo in regia, così come i servizi di Kaziyski (3 ace a fronte di appena due errori) sono punti fermi da cui ripartire in vista degli imminenti Play Off Scudetto.
La cronaca della gara. Gli starting six non riservano nessuna sorpresa: i due allenatori confermano i sestetti iniziali già visti in campo al PalaTrento, con Radostin Stoytchev che manda in campo Zygadlo in regia, Nemec opposto, Kaziyski e Lanza in posto 4, Birarelli e Solé centrali, Colaci libero mentre Yuriy Marichev, allenatore dello Dinamo, conferma Grankin al palleggio, Kruglov opposto, Berezhko e Biryukov schiacciatori, Shcherbinin e Holt centrali, Obmochaev libero.  L’avvio di match è equilibrato; Trento fatica un po’ in attacco ma compensa bene con il muro, a segno tre volte ancora prima del time out tecnico numero uno (7-8). Biryukov apporta il primo strappo (7-9) ma ci poi pensa Nemec a rispondere con un altro block ed un attacco vincente che offrono il 12-11 agli ospiti. Lo schiacciatore russo con un ace ribalta di nuovo il punteggio (13-14), successivamente aiutato da Kruglov nel tentativo di fuga moscovita (14-16). Birarelli realizza altri due muri, consentendo a Trento di passare avanti (18-17) ma poi si scatena Kruglov (19-22) e per i gialloblù sembra essere notte fonda almeno sino a quando non si scatena Kaziyski che consegna il 23-23. Alla terza palla set è però un errore in attacco di Lanza a consegnare il primo parziale ai moscoviti (25-27).


Sulle ali dell’entusiasmo la Dinamo Mosca, che Marichev schiera in campo con Markin al posto di Berezhko, parte alla grande anche nel secondo set (2-5, 4-7) con Kruglov sugli scudi. In attacco si esalta anche Biryukov (5-9), ma Nemec non ci sta e gli risponde consentendo ai gialloblù di pareggiare i conti sul 12-12 e poi di mettere la freccia sul 15-14 con un buon servizio. Si scatena anche Kaziyski, che impone un ulteriore strappo fra ace (1) ed attacchi per il 20-16. Marichev interrompe il gioco ma ormai il set è saldamente fra le mani della squadra di Stoytchev, che chiude proprio con Nemec sul 25-19.


Kaziyski continua il suo buon momento anche nel corso del terzo set, ispirando con un altro ace la fuga di Trento (7-4), prima che salga in cattedra Birarelli, che fra primi tempi e muri conduce i suoi sul +4 (12-8) e poi sul +6 (16-10). Mosca è alle corde e lascia spazio allo show della Trentino Volley (19-10). Il 2-1 arriva in fretta, sul 25-17, con Stoytchev che nel finale lascia spazio a Giannelli, Nelli, Mazzone e Fedrizzi per far rifiatare rispettivamente Zygadlo, Nemec, Lanza e Kaziyski.


Nella quarta frazione si torna a giocare punto a punto (6-4, 8-7) con Marichev che dopo aver proposto in sestetto Zaytsev richiama subito in campo Kruglov che fa sentire la propria voce (10-12). Trento non si disunisce e recupera subito lo svantaggio con Kaziyski (13-13). Mosca cresce in difesa e guadagna un altro paio di break point (13-16) con Biryukov; Kaziyski risponde assieme a Lanza per il 20-20 (time out Marichev). Allo sprint vince la squadra di Stoytchev che annulla due set ball (da 22-24 a 24-24) e poi chiude con Birarelli (muro su Holt) e Lanza sul 26-24.
Il golden set è un monologo della Dinamo Mosca sino al 3-9, poi l’ENERGY T.I. Diatec Trentino rialza la testa e arriva fino al meno uno (11-12) con un super Birarelli. La spallata che decide l’assegnazione del trofeo la danno Biryukov e l’mvp Kruglov (12-15).
“Ci è mancato poco per  vincere la Coppa ma forse al tempo stesso ci è mancato anche tanto. Le statistiche dicono che abbiamo dominato la partita ma tutto ciò non è bastato perché nel momento decisivo il maggior tasso di esperienza degli avversari ha fatto la differenza in loro favore. Siamo una squadra nuova, giovane e non ancora rodata per certi livelli – è stata l’analisi di Radostin Stoytchev al termine del match – . Ci resta addosso tanta delusione, perché ci abbiamo creduto sino alla fine. I giocatori hanno dimostrato di pensarla esattamente come me, quando dopo l’1-3 al PalaTrento avevo detto che non era ancora finita. Sino al quarto set siamo stati davvero bravi a mettere in pratica quello che ci eravamo ripromessi di fare. Sono contento di quello che abbiamo tatticamente fatto sino al golden set, poi siamo stati poco lucidi; il break in avvio della frazione decisiva ha deciso l’assegnazione del trofeo”.
La Trentino Volley rientrerà a Trento nel primo pomeriggio di domenica e da lunedì inizierà a pensare esclusivamente ai Play Off Scudetto SuperLega UnipolSai 2015: mercoledì 15 aprile alle ore 20.30 al PalaTrento sarà infatti già tempo di gara 1 dei quarti di finale contro l’Exprivia Molfetta. Prevendita biglietti nuovamente attiva al Trentino Volley Point a partire da lunedì mattina.

Dinamo Mosca-ENERGY T.I. Diatec Trentino 1-3
(27-25, 19-25, 17-25, 24-26) golden set 15-12
DINAMO MOSCA: Berezhko 6, Holt 7, Kruglov 26, Biryukov 26, Shcherbinin 4, Grankin, Ermakov (L); Pankov 1, Obmochaev (L), Markin 13, Philippov 1, Zaytsev 3. All. Yuriy Marichev.
ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO: Lanza 24, Solé 12, Nemec 13, Kaziyski 17, Birarelli 13, Zygadlo, Colaci (L); Fedrizzi, Giannelli, Nelli, Mazzone. N.e. Burgsthaler. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Hodon di Zilina (Croazia) e Adler di Budapest (Ungheria).
DURATA SET: 29’, 25’, 25’, 30’, 16’; tot. 2h e 5’.
NOTE:  3.000 spettatori. Dinamo Mosca: 10 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 12 errori azione, 49% in attacco, 42% (25%) in ricezione. ENERGY T.I. Diatec Trentino: 19 muri, 3 ace,  10 errori in battuta, 4 errori azione, 46% in attacco, 59% (41%) in ricezione.

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