Energy, finale più vicina: battuto lo Zaksa al quinto

La Energy vince 3-2 in Polona contro lo Zaksa e fa un passo verso la finale di Coppa Cev., Sabato sera, al PalaTrento, nella gara di ritorno si deciderà infatti il risultato, ma questa vittoria è di ottimo auspicio.
La Energy, memore della bella partita di sabato contro Modena al PalaPanini, parte anche in Polonia con la concentrazione giusta. E, nonostante un paio di battute di Zagumny abbiano portato in dote allo Zaksa due break, i trentini non si sono scomposti. Zygadlo con pazienza ha messo in palla Nemec e la battuta float al veleno di Birarelli hanno fatto il resto: due ace del centrale a metà set hanno scavato un solco. Trento si trova al secondo timeout tecnico avanti 13-16. Un buon vantaggio che tiene anche sul ritorno dei polacchi affidato perlopiù all'olandese Van Dijk, che giocava a Trento nel finale di stagione dello scorso anno. Swiderski, tecnico dello Zaksa, opta per togliere Zagumni e alla regia dà spazio a un Abdel-Aziz che ha lasciato i suoi riccioli a Cuneo e si presenta in campo lucido come una palla da bigliardo. La sua squadra si giova dell'ingresso ma sono ancora un ace di Birarelli e uno di Solé a tagliare le gambe alla speranza di recupero dei polacchi, che cedono il primo parziale 20-25.

Zaksa Kedzierzyn-Kozle-ENERGY T.I. Diatec Trentino 2-3
(20-25, 25-21, 23-25, 27-25, 17-19)
ZAKSA: Kooy  23, Rejno 7, Zagumny 3, Ruciak, Gladyr 16, Van Dijk 29, Zatorski (L); Abdel-Aziz, Loh 9, Witczak. N.e. Zaplacki e Wisnieski. All. Sebastian Swirderski.
ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO: Birarelli 14, Zygadlo 1, Lanza 12, Solé 14, Nemec 10, Kaziyski 22, Colaci (L); Nelli 5, Giannelli, Fedrizzi. N.e. Mazzone e Burgsthaler. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Rychlik di Praga (Repubblica Ceca) e Loic Queste di Heillecourt (Francia).
DURATA SET: 24’, 25’, 27’, 31’, 23’; tot  2h e 10’.
NOTE: 3.000 spettatori. Zaksa Kedzierzyn-Kozle: 10 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 15 errori azione, 56% in attacco, 65% (25%) in ricezione. ENERGY T.I. Diatec Trentino: 7 muri, 8 ace, 15 errori in battuta, 7 errori azione, 52% in attacco, 60% (42%) in ricezione.


Trento parte bene anche nel secondo set e si porta avanti di tre punti. Kaziyski delizia il palazzetto - invero non gremito - di Kozle-Kedzierzyn. Ma quando le cose sembrano mettersi bene per la Energy, Lanza perde la bussola. Prima in ricezione, facendo rientrare i polacchi sul 12-13. Zagumny si affida spesso a Van Dijk e lui non lo delude. Proprio un ace dell'olandese firma il pareggio Zaksa sul punto 18, ma nel finale di set è Lanza a tornare nel pallone, sbagliando nell'identico modo due attacchi da posto quattro. i polacchi ringraziano e incassano il set: 25-21.
Stoytchev riordina le idee dei suoi e Nemec trova anche un ace che dà slancio all'avvio trentino. Ma Lanza è la sua controfigura e riporta ancora su i polacchi con una pipe schiantata in rete. Nelli prende il posto di Nemec e la Energy riesce a reagire e quando Lanza finalmente trova un ace, il set pare in cassaforte: 15-20. Invece niente da fare. Un turno in battuta di Ruciak, inserito da Swiderski per il fondamentale, fa danni gravi nella ricezione trentina e soltanto un corpo a corpo sopra la rete vinto da Lanza su Van Dijk porta Trento 23-25.
Potrebbe essere la chiave di volta dell'incontro, quella che porterebbe Trento avanti definitivamente, ma nel quarto set i polacchi mettono subito in chiaro che non vogliono mollare: si portano sul 6-1 e mettono pressione su Trento. Che però pazientemente ricuce. Stoytchev preferisce ancora Nelli a Nemec ma è sempre Kaziyski a fare la differenza, tanto che con una pipe prima e un ace subito dopo porta la Energy sul 16 pari. Tutto torna in gioco. Giannelli prende le redini della squadra e il match procede in equilibrio fino a che, grazie a un bel muro di Birarelli sul 24-25 Trento può anche giocarsi un matchpoint, che Lanza - in serata no - spreca con un attacco di prima intenzione telefonato e infatti murato. Così lo Zaksa sfrutta ancora il gigante olandese e si porta sul 27-25.
Il tecnico sceglie di giocare ancora con Giannelli. E dopo una battaglia all'arma bianca, che ha visto rialzarsi anche un po' Lanza, Kaziyski ha sfoderato una battuta e diversi attacchi, compreso l'ultimo che ha dato il 19-17 finale per la squadra trentina.
Soddisfatto il tecnico Stoytchev: «Partita difficilissima, simile a quella di Modena contro una buona squadra. Siamo partiti bene e nel quarto set potevamo anche chiudere. Non ci siamo riusciti ma i ragazzi sono stati bravi a rimettersi in carreggiata e vincere la partita. Un passo molto importante verso la finale, e chiediamo con tutto il cuore che i tifosi vengano al PalaTrento per aiutarci in una partita che sarà complicatissima».

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