Coppa, Italia seconda nazione ma ora si ripensa il futuro

L’Italia ha chiuso a Meribel la stagione di coppa del mondo 2014-15 con un risultato sicuramente di prestigio: è il secondo paese al mondo nello sci alpino. La classifica finale per Nazioni parla infatti chiaro. In testa c’è, come quasi sempre nella storia dello sci, la superpotenza Austria con 11.617 punti. Ma poi al secondo posto c’è l’Italia con 6.145. Italia che è ben davanti alla Svizzera (terza con 5.362), agli Usa (quarto posto con 5.069) e alla Francia che è quinta con 5.007.

È una piazza d’onore, quella italiana, conquistata con tre vittorie (una a testa con Stefano Gross, Dominik Paris ed Elena Fanchini), nove secondi e sei terzi posti. Sono 18 podi in tutto oltre, però, ad una serie di buoni piazzamenti che sono serviti a far volare l’Italia nella classifica per nazioni. L’atleta di maggior successo (una vittoria, due secondi e tre terzi posti oltre alla piazza d’onore nella classifica di superG) è stato il velocista Dominik Paris. Ma lui - come un pò tutta la squadra - ha avuto una parabola di rendimento strana visto che è stato al top sino alla vigilia dei Mondiali di Vail/Beaver Creek.

Ma poi a febbraio - sulle pur difficili nevi del Colorado - c’è stato un vero crollo di Paris e di tutta la squadra testimoniato dal risultato complessivo ed implacabile: zero medaglie. Subito dopo i Mondiali, alla ripresa della stagione, Paris è rimasto ombra e qualcosa di buono si è visto soprattutto grazie a Razzoli.

È cosi il buco nero dei Mondiali a pesare sull’Italsci. La Fisi sta ovviamente pensando di correre al riparo e correggere quel che c’è da correggere. Decisioni saranno prese tra non molto a livello tecnico. Per ora le voci più accreditate danno un ricambio al vertice dove è dato in arrivo Max Carca, allenatore piemontese. Sino a poco fa ha guidato con successo i canadesi ma con loro ha già sciolto il contratto, quasi a far capire che il destino lo sta portando altrove.

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