L'Aquila attende Avellino «Il caso Mitchell è chiuso»

Il «caso Mitchell» è chiuso, Avellino è un cliente scomodissimo e la partita di oggi darà il via al momento decisivo della stagione trentina: questi, riassumendo all'estremo, i tre temi fondamentali sviluppati in conferenza stampa da coach Maurizio Buscaglia e dal capitano «Toto» Forray. Alle 18.15 al PalaTrento andrà in scena un match, quello con la Sidigas Avellino, che metterà in palio due punti fondamentali per la rincorsa ai playoff: un'occasione per lasciarsi definitivamente alle spalle anche gli strascichi della brutta sconfitta di Pistoia.


«Il diverbio con Tony? Non è stato niente di ché - esordisce l'allenatore bianconero -, ognuno è fatto a modo suo, e Mitchell ha reagito così in una situazione oggettivamente difficile, in cui lui non stava bene fisicamente, e si è comportato in maniera impulsiva. La discussione c'è stata ma ci siamo confrontati e la questione è chiusa, il ragazzo si è allenato bene: non dimentichiamoci che è un giocatore che ci sta dando tanto, se siamo quinti in classifica a 24 punti è anche merito suo».


Anche capitan Forray, fresco di ventinovesimo compleanno, ha fiducia nel fatto che il «caso» si sia esaurito completamente: «Tony è fatto così, nel bene e nel male, noi compagni di squadra lo sappiamo e cerchiamo di capirlo e di coinvolgerlo il più possibile: una cosa però è certa, Mitchell riesce sempre a mettersi alle spalle questo tipo di situazioni molto rapidamente, sono certo che lo dimostrerà già contro Avellino». La Sidigas arriva all'appuntamento contro i trentini in totale emergenza, visto che è arrivata appena una vittoria nelle ultime dieci partite di campionato degli irpini: «Credo che Avellino abbia pagato un po' il ritardo nell'avvio della preparazione estiva e un po' il fatto che abbia perso tante partite al fotfinish, perché hanno un roster lungo che potrebbe ancora puntare ai playoff. E poi sono convinto che l'innesto di Green - prosegue coach «Busca - abbia dato grande entusiasmo e ottimismo all'ambiente: è un giocatore tecnicamente molto dotato, veloce e con grande visione di gioco, e ad Avellino ha già giocato, anche sotto la guida dell'attuale allenatore Vitucci».
Sulle sue piste si metterà subito Forray, chiamato all'ennesima prova di sacrifico e leadership: «Green ha una capacità di lettura pazzesca - commenta il numero 10 -, è molto esperto e sembra riuscire a vedere le cose prima che succedano: dobbiamo fermare la Sidigas come squadra, cercando di non farli giocare in fiducia. Dobbiamo attaccare la partita, essere duri soprattutto in difesa».


Nonostante la severa sconfitta di mercoledì a Pistoia, l'Aquila Basket è ancora aggrappata al quinto posto in classifica a otto partite dalla fine: considerando che cinque di questi incontri saranno giocati tra le mura amiche del PalaTrento, la sensazione è che i bianconeri siano assoluti padroni del proprio destino.


«Padroni del nostro destino? - riprende capitan Forray - Giochiamo sempre con la convinzione di esserlo: questa contro Avellino è una partita molto importante, sappiamo di volerla giocare al massimo delle nostre possibilità, e così anche le prossime. Questa è la serie A, ogni settimana dobbiamo farci trovare pronti a tutto».

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