Mondiali, super-G uomini rinviato a domani. Paris: pronto a rischiare tutto

Il supergigante maschile in programma oggi alle 19 per i Mondiali di sci alpino a Vail (Usa) è stato rinviato a domani a causa del maltempo: nevicate, vento e nebbia hanno compromesso la disputa della gara, da qui la decisione di far slittare tutto.
La rassegna iridata si è aperta ieri sera con il successo dell’austriaca Anna Fenninger, che ha preceduto la slovena Tina Maze e l’americana Lindsey Vonn, che era data per superfavorita.

Domani originariamente erano in programma le prove cronometrate di discesa.
Le donne scenderanno in pista alle 18 italiane sulla pista Raptor con la terza ed ultima prova cronometrata in vista della gara per il titolo in programma venerdì. In realtà si tratta della seconda prova effettiva visto che quella odierna - la seconda in programma - è stata annullata a causa della neve.
Poi, alle 19 sulla pista Birds of Prey, doveva svolgersi la seconda prova cronometrata uomini in vista della gara iridata di sabato.

L’azzurro Dominik Paris, intanto, fa un'analisi in vista del super-G: «Dipenderà molto dalla tracciatura. Se girerà molto, sarà più difficile da sciare su questo tipo di neve. Però, tutto potrebbe cambiare. Se gli organizzatori riusciranno a pulire bene la pista sarà tutto diverso. Solo sui piani - spiega il jet sudtirolese -potrebbero rimanere un pò di buchi. Comunque sia, nelle prime curve, il fondo sarà abbastanza duro, nella parte ripida. Verso il piano bisognerà cercare di sciare sulle uova, cioè trovare il giusto compromesso fra l’aggressività e la leggerezza, provando a non dare troppo angolo agli sci sulla neve, per evitare che gli sci scapino via dalla traettoria migliore».

«Noto che c’è attenzione su di me, ma non mi crea nessun problema. Io sono concentrato su quello che devo fare e non penso agli altri. Il momento importante è sempre la gara. Io, in quel momento, metto tutto me stesso, tutto il mio coraggio. Rischio tutto quello che posso rischiare. nei giorni precedenti accumulo sensazioni e faccio prove su tutto: i materiali, le linee. Poi in gara metto tutto insieme e rischio. Rischio anche di cadere, o di fare un errore grande come una casa. Se va bene meglio, se va male pazienza. Più discesa o più super-G? Tutti e due per me vanno bene. Però, penso di avere un po’ più chances in discesa».

Ottimista l’altro sudtirolese Christof Innerhofer: «Non ho un feeling diverso da una gara di Coppa del mondo, gli americani sono molto easy e non mettono pressione. Affronto questa gara con la massima serenità, anzi sono anche più tranquillo che in Coppa perchè so che qui conta solo il podio. Il mio obiettivo è provarci, senza voler strafare. Questa pista la conosco bene, ed è pericoloso se si vuole strafare, soprattutto nella parte alta del percorso, dove è molto ripido.
Bisogna rischiare per arrivare ad un risultato importante, ma rischiare usando la testa, visto che qui si parte subito a tutta».

«Non mi sono mai sentito meglio, durante questa stagione. Ho già avuto la fortuna di vincere qualche medaglia nella mia carriera e non devo inseguire nulla. Per il superG potrebbe cambiare la condizione della pista. Durante la prova della discesa c’era neve nuova riportata, per il superG potrà esserci neve appena caduta.
Cambia tutto. Ma ho imparato a non crearmi pensieri per le condizioni di gara. Mi concentro solo sulle cose che so di poter cambiare in prima persona, non certo sullo stato della neve o sul clima, sui quali non posso fare nulla. Non sto a perderci tempo.
Più possibilità in discesa o più in superG? In condizioni normali avrei detto più in discesa, perchè ci sono le prove e si può studiare tutto nel dettaglio. Per come è la situazione adesso, dico più in superG. Poi, vedremo», conclude Innerhofer.

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