Marcialonga, col freddo cannoni pronti a sparare

Grazie al freddo arrivato in extremis, oggi si comincia ad allestire la pista per la Marcialonga del 25 gennaio

Grazie al freddo arrivato in extremis, oggi si comincia ad allestire la pista per la Marcialonga del 25 gennaio. La neve sarà prodotta con 35 cannoni, 20 dei quali di proprietà del comitato organizzatore, quattro del consorzio Alta Val di Fassa, cinque dei Comuni fiemmesi che collaborano alla realizzazione della pista che è anche di interesse turistico e 6 dello stadio del salto di Predazzo. All'impresa collabora anche il centro fondo di Lago di Tesero, anche perché la pista Marcialonga viene utilizzata nel tratto Lago Masi per il Tour de Ski.

Angelo Corradini , il presidente della celebre granfondo, conferma che oggi i mezzi cominceranno a trasportare la neve lungo il tracciato e soprattutto ribadisce che già a Capodanno ci saranno dei bei tratti usufruibili. Alcuni chilometri sono già praticabili in Val di Fassa da qualche giorno, ma ovviamente le temperature rigide attese per questa settimana consentiranno di rinvigorire la produzione del manto bianco «sintetico». La neve caduta sabato è servita solo ad imbiancare l'atmosfera: del resto, per far durare la pista per diversi mesi, sarebbe comunque fondamentale il «fondo» di neve artificiale.


Per innevare completamente i 70 chilometri del tracciato servono almeno 100.000 metri cubi di coltre soffice, ma ovviamente ci si aspetta anche qualche nevicata intensa dal cielo. La Marcialonga, si sa, ha già fatto il pieno di iscritti: ora c'è spazio solo per gli elite che saranno al via per i preziosi punti della FIS Marathon Cup. Ci sono già nomi di primo piano protagonisti anche nella Coppa tradizionale, ma è tra i fondisti comuni che la Marcialonga è un vero e proprio mito.


In Scandinavia la Marcialonga è un «must» e lo dimostra il fatto che uno sponsor di livello come Coop Norvegia abbia scelto proprio la gara trentina, in abbinamento a Coop Italia e in particolare con Sait, come partner per promuovere la propria immagine, un contratto di tre anni ovviamente molto importante per l'evento di Fiemme e Fassa.


Nel frattempo la Rai ha confermato la classica diretta, una prima parte dalle 7.50 alle 8.55, una seconda parte dalle 10.25 alle 12 e quindi un'ampia sintesi di un'ora alle 21. Ma non sarà quello sulla rete pubblica l'unico appuntamento in tv. La Marcialonga sarà in diretta in numerosi paesi: Norvegia, Svezia e Danimarca soprattutto, ma anche Grecia, Paesi Baltici, Russia, Repubblica Ceca, con un'attesa differita anche su Eurosport.


Intanto per gli italiani ci sarà modo, tra pochi giorni, di testare il tracciato, 70 chilometri da Moena a Cavalese. Confermate anche le altre espressioni di Marcialonga, la «Story», la «Mini», la «Stars» e la «Young».

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