I «Lupi» di Morini brindano in Coppa

di Angelo Zambotti

«Triplete» in vista per il San Giorgio? Dando un'occhiata a quanto offerto dal primo quadrimestre del calcio nostrano, l'en-plein pusterese - che imiterebbe in tutto e per tutto quanto ha combinato un anno fa il Mori di Davide Zoller - sembrerebbe la più logica conseguenza di quanto seminato finora dalla truppa di mister Patrizio Morini. Ieri i «lupi» hanno conquistato la Coppa Italia regionale battendo con il più classico dei risultati il Calciochiese e facendo così il paio con il trofeo provinciale conquistato sette giorni prima ai danni della Virtus Don Bosco. Un altro segnale di forza, insomma, quello offerto da Ziviani e soci, che hanno saputo attendere il momento giusto per perforare la difesa chiesana ed apprestare così la strada verso un trionfo forse annunciato, ma probabilmente più sudato del previsto. Merito di un Calciochiese che, nonostante la miriade di assenze, ha dato del filo da torcere ai pusteresi, chiudendosi a riccio con un 4-5-1 che ha lasciato pochi spazi agli avversari, la cui qualità è comunque emersa nei momenti cruciali del match. La svolta, a fine primo tempo, quando Zaninelli, assoluto leader chiesano schierato in mezzo al campo a tenere ordine e a fare da diga, ha dovuto alzare bandiera bianca per uno stiramento, e quando poco dopo il solito Thomas Piffrader ha sbloccato il match con un pregevole diagonale.


Il match inizia con il Calciochiese sulla difensiva, con Fusi unico riferimento avanzato e incaricato di cercare fortuna tra le due torri Mirri e Brugger. Dall'altra, il San Giorgio - pur privo di Ritsch e Albanese - propone un 4-3-3 con Orfanello centravanti e la coppia Thomas Piffrader-Schwingshackl sulle ali. La prima mezzora non offre particolari emozioni. Il primo a farsi vedere è il giovane Dubini (traversone da sinistra fuori misura), poi sull'altro fronte sono Harrasser (cross basso respinto dall'attento Alessandro Donati) e Thomas Piffrader (tiro a lato) a creare qualche grattacapo alla difesa chiesana. Al 35' Fanoni spara alto al volo, prima che la gara svolti sui binari più consoni agli altoatesini. Dopo l'uscita di scena di Zaninelli, il San Giorgio trova più libertà e prima Thomas Piffrader fa le prove facendo partire un tiro che attraversa tutta lo specchio della porta, poi non fallisce quando Ziviani gli porge un suggerimento davvero invitante sulla sinistra: diagonale da applausi e pusteresi in vantaggio. Dopo un tiro del neoentrato Nicolussi finito a lato, l'intervallo mette il Calciochiese difronte ad un bivio: alzare il baricentro per provare il tutto per tutto o proseguire sulla difensiva per limitare i danni e poi giocarsi tutto nel finale? Calliari propende per la prima ipotesi, così nel primo quarto d'ora della ripresa i biancazzurri giocano con grande intensità mettendo spesso alle strette gli altoatesini.

Dopo un tiro di Fanoni strozzato a lato, al 7' gli storesi costruiscono l'occasione più limpida: Cellana crossa per Fanoni, che perde il tempo per la battuta a rete; la sfera giunge a Fusi, il cui tiro ravvicinato è respinto. Poco dopo Matteo Donati salta un paio di avversari prima di concludere malamente, con il San Giorgio che in contropiede sfiora il bis con Thomas Piffrader (miracolo di Alessandro Donati) e con Schwingshackl (traversa sul corner seguente). Al quarto d'ora Fanoni dalla distanza costringe Pietersteiner all'intervento in grande stile, ma nel momento migliore dei chiesani i «Lupi» chiudono la questione: contropiede magistrale aperto e chiuso da Orfanello, che scambia con Schwingshackl (il migliore in campo) prima di incornare in rete. Il match di fatto finisce qui, visto che poi salta ogni schema, con i pusteresi che sfiorano a più riprese il tris, mentre il Calciochiese con orgoglio cerca un gol che non sarebbe stato certo demeritato. Vincono i più forti, il nostro pallone si inchina alla corazzata San Giorgio. Chapeau.

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