Mezzo e Fersina, salta la fusione?

Fusione o non fusione, questo è il problema! E se fosse una sorta di collaborazione ben strutturata? Sembra essere stata messa per il momento in disparte la parola «fusione» tra Fersina e Mezzocorona. Gli ultimi rumors sembrano raccontare non più di una fusione ma di una collaborazione sempre tra la società del presidente Francesco Peghini e la società gialloverde. In particolare in Rotaliana alcuni dirigenti storici non vedevano di buon occhio l'operazione, al pari del sindaco di Mezzocorona Mauro Fiamozzi

Fusione o non fusione, questo è il problema! E se fosse una sorta di collaborazione ben strutturata?
Sembra essere stata messa per il momento in disparte la parola «fusione» tra Fersina e Mezzocorona. Gli ultimi rumors sembrano raccontare non più di una fusione ma di una collaborazione sempre tra la società del presidente Francesco Peghini e la società gialloverde. In particolare in Rotaliana alcuni dirigenti storici non vedevano di buon occhio l'operazione, al pari del sindaco di Mezzocorona Mauro Fiamozzi. L'opposizione era incentrata soprattutto sul fatto che la fusione avrebbe fatto sparire la denominazione Mezzocorona e, con essa, anche il marchio societario. Inoltre non sarebbe stata agevole l'organizzazione di un nuovo settore giovanile unico che spazia dagli Juniores Elite fino ai Primi Calci.    
Constatate così le difficoltà e i molti problemi sorti per creare un'unica società ambiziosa con così poco tempo a disposizione, le due società sembrano essere in dirittura d'arrivo per arrivare a stringere una collaborazione che potrebbe essere risultare positiva e vantaggiosa per entrambe.
Ma andiamo con ordine. A Pergine patron Peghini non sembra più essere intenzionato a mollare tutto, anzi; le ultime indiscrezioni  danno quasi per certo che il numero uno giallonero voglia essere ancora protagonista nel campionato di serie D, ma non da solo. E qua entra in campo la società del presidente Grassi che resta comunque intenzionato a mantenere un canale aperto con la Fersina. In che modo? Dando la possibilità ai giovani gioielli gialloverdi di mister Bodo, cresciuti nel florido vivaio rotaliano e  freschi di vittoria del titolo tricolore juniores a Camaiore, di mettersi in luce in un campionato ambizioso come quello della serie D, completando così un roster di tutto rispetto. Alla guida dovrebbe esserci il confermatissimo Roberto Cortese. La squadra dovrebbe essere composta da un mix di giovani talentuosi che vanno a innestarsi in un gruppo ben collaudato come quello giallonero: da Gennara a Fabio Bazzanella, passando da Donati (peraltro corteggiato dal Dro), Panizza, Pancheri, l'ottimo Tobanelli e via dicendo, non dimenticando alcuni importanti innesti provenienti dal Mezzocorona appena retrocesso, uno su tutti il giovane centrocampista Fabian Tait.
Una brutta tegola potrebbe essere rappresentata dalla partenza di «Pit» Micheli, grande rivelazione della scorsa stagione, perché Bassano sembra intenzionato a riscattarlo in vista del prossimo campionato in C2.
La «Fersina Trentino», questo dovrebbe essere comunque il nuovo nome della squadra in D anche senza fusione, giocherà nella cittadina valsuganotta e non si esclude una deroga per giocare nelle stadio in Viale Dante, campo di proprietà della Fersina in cui a luglio dovrebbero essere terminati i lavori nella zona adiacente (tribuna e spogliatoi). In caso contrario si tornerebbe a giocare a Vigalzano. Gli juniores nazionali dovrebbero avere invece base sul campo rotaliano.
Capitolo Mezzocorona. Sarà l'Eccellenza il campionato che andrà ad affrontare la società del presidente Grassi nella prossima stagione, scelta quasi obbligata alla luce degli orientamenti emersi nel direttivo della squadra rotaliana.
La formazione dovrebbe essere composta dai molti giovani juniores delle due società che non troveranno spazio nella juniores nazionale (formando anche una juniores Elite), più alcuni giocatori «over» che accetteranno di sposare il nuovo progetto gialloverde. A guidarla potrebbe esserci «Totò» Improta, fino alla scorsa stagione mister della Berretti del Süditirol.

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