Levico a Tiziano Mellarini:  «Vogliamo il campo da golf»

«Non abbiamo nessun problema competitivo con Roncegno Terme, ma la domanda alla quale dobbiamo rispondere è: "Vogliamo vendere la Valsugana sul mercato estero o vogliamo limitarci ad avere un turismo di prossimità?"». Donatella Bommassar ribadirà alla prossima assemblea della «Valsugana Golf srl» la sua idea che «la Valsugana si merita un campo da golf a 18 / 27 buche», perché le 9 buche ipotizzate a Roncegno Terme «sono insufficienti» per essere attrattivi sul mercato straniero

di Roberta Boccardi

golfALTA VALSUGANA - «Non abbiamo nessun problema competitivo con Roncegno Terme, ma la domanda alla quale dobbiamo rispondere è: "Vogliamo vendere la Valsugana sul mercato estero o vogliamo limitarci ad avere un turismo di prossimità?"». Donatella Bommassar ribadirà alla prossima assemblea della «Valsugana Golf srl» la sua idea che «la Valsugana si merita un campo da golf a 18 / 27 buche», perché le 9 buche ipotizzate a Roncegno Terme «sono insufficienti» per essere attrattivi sul mercato straniero, «bastano se vogliamo fare un campo per i trentini e i golfisti che vengono da Bassano». Alla prossima assemblea Bommassar proporrà anche l'inizio di un progetto che prevede la realizzazione di un campo pratica. «Poi, naturalmente, - conclude - sarà l'assemblea a decidere».
Un anno fa si parlava di scioglimento: la società pubblico - privata costituita il 18 dicembre 2007 per realizzare un campo da golf a 18 buche su 65 ettari di terreno oltre la frazione di Barco, in questi anni si è «mangiata» la metà del capitale (100 mila euro, di cui 40 mila di soldi pubblici) senza riuscire a sbloccare il progetto.
Adesso qualcosa potrebbe muoversi, ma solo dopo che il Comune di Roncegno Terme ha strappato la promessa all'assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini di completare il percorso «amatoriale» nella zona del lago Morto in sinistra Brenta al confine con il territorio di Borgo Valsugana. L'area è interessata da un progetto provinciale di rinaturalizzazione del fiume. Ma anche in questo caso si torna alla domanda iniziale: per uno sviluppo in chiave turistica della Valsugana è sufficiente un campo da golf promozionale per il tempo libero oppure si vuole puntare su un campo da golf internazionale, con tutti i crismi dell'impresa?
Il colpo di scena durante l'ultimo consiglio comunale a Roncegno Terme, presente l'assessore Mellarini: Roncegno come nuovo polo attrattivo per l'intera Valsugana con una struttura che diventerà a nove buche aspirando, nel giro di qualche anno, ad averne addirittura 18. «Nei mesi scorsi ci siamo incontrati con i Comuni di Borgo e Levico, con Levicofin e le due Comunità di Valle - ha ricordato il sindaco Mirko Montibeller - per condividere il progetto. E recentemente anche la Provincia ha condiviso l'iniziativa». Tutti d'accordo, dunque? A quanto pare no. La presidente di Levico Terme spa, che guida anche il cda di Golf Valsugana, non ha mai negato di vedere come «complementare» l'ipotesi di uno sviluppo del Golf Club Roncegno, ma ha anche sempre sostenuto che spostare il campo troppo lontano dalla zona laghi non rientra nei piani della società e dei comuni soci.
Si dice molto deluso «da chi doveva interpretare la politica come servizio» Giuliano Gabrielli , ex amministratore delegato e socio al 30% di Golf Valusgana. «Per dieci anni un gruppo di persone ha lavorato su questo argomento in termini professionali e qualificati, nell'indifferenza della politica a tutti i livelli - dice l'ingegner Gabrielli -. Il progetto di un campo internazionale da golf a Barco di Levico esiste ed è fattibile già nel 2009: poteva essere il terzo polo d'attrazione turistica per Levico e la Valsugana. Non nego di essere rimasto molto, molto deluso, e credo proprio che ormai non si farà più niente».

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