Aquila basket, che impresa Oggi alle 20 la finale

Una meravigliosa, grandissima e perfetta Bitumcalor schianta la favorita Casale, seconda in classifica, e agguanta in una delle più belle serate mai vissute al PalaTrento, gremito e calorosissimo, una storica finale di Coppa Italia in LegaDue. Solamente un anno fa nessuno ci avrebbe scommesso, ed invece i bianconeri sono saliti a pieno diritto sul palcoscenico di lusso della secondo campionato italiano. Oggi alle 20 la finalissima contro Pistoia. Atteso il pubblico delle grandi occasioni. Anzi, di quelle storiche

di Carlo Azzolini

Una meravigliosa, grandissima e perfetta Bitumcalor schianta la favorita Casale, seconda in classifica, e agguanta in una delle più belle serate mai vissute al PalaTrento, gremito e calorosissimo, una storica finale di Coppa Italia in LegaDue. Solamente un anno fa nessuno ci avrebbe scommesso, ed invece i bianconeri sono saliti a pieno diritto sul palcoscenico di lusso della secondo campionato italiano.
E oggi i trentini contenderanno il primo trofeo della stagione alla capolista Pistoia in una sfida imperdibile per tutti i tifosi e appassionati. Merito di un gruppo eccezionale, che ieri si è superato con una prestazione da incorniciare al termine di una gara spettacolare e intensissima. L'Aquila non si è soltanto confrontata a viso aperto e ad armi pari. Ha fatto molto di più: si è imposta, di forza e carattere. Trovando interpreti strepitosi come Mike Umeh, mvp implacabile con 26 punti, l'altro americano Elder, fondamentale nei momenti difficili, ed un «Dada» Pascolo che partita dopo partita sta dimostrando di meritare il quintetto titolare. La sua umiltà e la sua determinazione sono l'immagine di tutta la squadra.
Due sorprese e una conferma nei primi minuti per la Bitumcalor. Le prime (ottime): Dordei preferito a Garri sotto le plance insieme a Pascolo per dare più dinamismo in attacco e difesa a zona dall'inizio. La seconda: la mira, stupenda e infallibile, di Umeh dal perimetro. «Mike» piazza subito due triple che accendono un PalaTrento già caldissimo. Casale non si spaventa, ma è costretta a subire due schiacciate tutto grinta e spettacolo del duo Pascolo-Dordei. È Umeh, però, che detta legge.
È semplicemente immarcabile, corre dappertutto, esce benissimo dai blocchi e infila due bombaruole al peperoncino con una facilità disarmante. Casale, stavolta, si preoccupa eccome. Non trova il modo di difendere sul texano, che intanto, con altre magie, lancia il pazzesco 28-18. Non è da meno Pascolo che, tra stoppate, rimbalzi e contropiedi velocissimi si guadagna gli applausi. Applausi che scrosciano sull'incredibile 37 a 24 alla prima sirena. Punteggio stellare per la Bitumcalor: 10/12 da due, 4/6 (thanks Umeh) da tre per un 78% dal campo. Quasi perfezione.
Casale è -13 e per un Umeh che va in panca a rifiatare entra un «Billo» Conte che tiene altissima la media. All'Aquila entra praticamente tutto, ma non è affatto finita: anche la Novipiù ha i suoi assi. Comincia a brillare Pierich che risolleva l'umore dei suoi trasformando un 29-46 in un 38-46 con un break pesantissimo. Time out obbligatorio per Buscaglia. Che spezza il ritmo ai piemontesi, ancora sotto di 10 alla seconda sirena contro la migliore Bitumcalor dell'anno.
Al rientro si fa più dura. Casale tenta il tutto per tutto per rientrare e torna a -7, ma per Umeh non c'è nessun problema. Sfrutta l'assist del capitano in contropiede e fa una penetrazione con schiacciata ad una mano davvero da Nba. Imperiosa e senza appello. Così come la bomba di Elder che vale il 70-57 al 26'. Impossibile cambiare l'inerzia del match, anche per Ware e Green (annullati entrambi). La Bitumcalor è padrona del campo e non la ferma nemmeno l'antisportivo «generosamente» fischiato a Forray. Si entra nell'ultimo quarto sul 61-74. Che diventa poco dopo 64-79 grazie a cinque punti in fila di un grandissimo «Dada» Pascolo, fin troppo composto anche di fronte alla sua ennesima prodezza che vale, di fatto, l'accesso alla finale. Già, perché il suo meraviglioso sesto punto in fila vale il +18 che cancella la vicecapolista dal parquet e regala una storica ed esaltante finale di Coppa Italia alla Bitumcalor davanti al pubblico trentino. Non basta l'ultimo sussulto d'orgoglio ospite (Pierich era arrivato a firmare il -5 a 2' dalla fine), i bianconeri volano in finale. Il punto esclamativo ce lo mette Umeh con una bomba dall'angolo, proprio in faccia a Malaventura, il giustiziere dei trentino nell'andata di campionato. Un lontanissimo ricordo.

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