Domenica un derby da ultima spiaggia

Sono passati 125 giorni dalla sfida d'andata fra Trento e Mezzocorona quando la formazione di Orsini vinse con le reti di De Angelis e Tait, entrambe nel primo tempo, sui gialloblù appena affidati a Gabrielli, capaci di rispondere col solo Lionetti nella ripresa. Il «Mezzo» volava addirittura al settimo posto con nove punti, mentre il Trento era ancora inchiodato in fondo alla classifica con un punticino e non era stato ancora sanzionato con la penalità, sempre di un punto. Tante cose sono cambiate da quella fine di settembre

di Cristiano Caracristi

Sono passati 125 giorni dalla sfida d'andata fra Trento e Mezzocorona quando la formazione di Orsini vinse con le reti di De Angelis e Tait, entrambe nel primo tempo, sui gialloblù appena affidati a Gabrielli, capaci di rispondere col solo Lionetti nella ripresa. Il «Mezzo» volava addirittura al settimo posto con nove punti, mentre il Trento era ancora inchiodato in fondo alla classifica con un punticino e non era stato ancora sanzionato con la penalità, sempre di un punto.
Tante cose sono cambiate da quella fine di settembre, sulla panchina degli aquilotti dopo Melone e Gabrielli sono arrivati in successione Martini e l'attuale De Paola; nei draghi Orsini fu esonerato ad inizio novembre per poi tornare in sella a gennaio al posto di Giacomotti. Dodici i punti totalizzati dal Trento (tredici effettivi), solo cinque quelli del Mezzocorona, squadre adagiate sul fondo della classifica che domenica si affronteranno, nonostante le temperature, per il classico incontro da «ultima spiaggia».
Chi perde questo incontro rischia seriamente di abbandonare i sogni di rientrare nella corsa salvezza, a differenza di chi saprà portare a casa i tre punti, mentre un pari potrebbe anche suonare come brodino sciapo ed inutile.
Rispetto alla gara d'andata sono cambiati molti protagonisti del match in campo. Il Trento allora schierava:  Sforzin, Wang, Casagrande, Mazzetto, Morano, Zamboni, Sekyere, Vieira, Lionetti, Ferrarese e Valente. Subentrarono Calzolaio, Villanovich e Grano . Nelle file gialloblù ci sono ancora il portiere Sforzin, i difensori Wang e Casagrande, i centrocampisti Mazzetto e Vieira. Tutti gli altri hanno lasciato la formazione gialloblù raggiungendo vari lidi fra cui Ferrarese (Sambonifacese), Morano (Strada del Vino in Promozione altoatesina). Valente se ne è andato in Piemonte col Derthona; Lionetti, Villanovich e Grano sembrerebbero ancora senza squadra mentre Calzolaio dopo aver fatto litigare in estate Fersina e Trento ha raggiunto la Vibonese. Zamboni è invece out per la squalifica rimediata a causa del calcioscommesse. Sekyere, calciatore con status 71, non può per regolamento essere trasferito durante la stagione, ma la sua avventura in gialloblù è giunta al capolinea.
Meno i cambi nel Mezzocorona che al Briamasco schierò  Fracalossi, Allegretti, Pisetta, Tait, Agosti, Ciminà, Ciaghi, Loiodice, De Angelis, Mele e Barbetti . Nella ripresa spazio ad Andrea Grassi, Tenneriello e Nervo. In casa gialloverde non ci sono più il bomber De Angelis (passato al Voghera, società dal momento non felice), il fantasista Mele (svincolato a dicembre, ha provato anche col Trento, oggi senza squadra) e tutti e tre i giocatori entrati nella ripresa. Nervo è appordato all'Albiano di Pevarello, Grassi è fermo per infortunio (operato al ginocchio) e Tenneriello ha da poco firmato con il Vico Equense, prima in classifica del girone B dell'Eccellenza campana. Difficile vedere in campo Ciaghi e Barbetti (infortunati), in dubbio anche Tait. Derby delicato quanto rivoluzionato rispetto a quel 30 settembre al Briamasco. Potere del calcio e dei risultati che non arrivano.

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