Volley: palestra pericolosa, la B1 gioca a Caldonazzo

La Delta Informatica Pergine di B1 e le formazioni giovanili dell’Alta Valsugana Volley devono fare i bagagli e abbandonano, per il momento, la palestra del Marie Curie di Pergine, ritenuta non praticabile dalla dirente scolastica. La B1 giocherà sabato a Caldonazzo e le giovanili si trasferiranno a Levico. In attesa che la Provincia e il Comune prendano una decisione definitiva. Ricordiamo che la pioggia dell'11 novembre scorso aveva rovinato il parquet: da allora un continuo rimbalzo di responsabilità, fino alla drastica decisione delle ultime ore

IL COMUNICATO

 

La Delta Informatica Pergine di B1 e le formazioni giovanili dell’Alta Valsugana Volley devono fare i bagagli e abbandonano, per il momento, la palestra del Marie Curie di Pergine. Sono state settimane concitate per lo staff dirigenziale delle due società, che hanno trascorso tante ore in riunioni e al telefono per tentare di risolvere in tempi rapidi e nel modo più “indolore” possibile la questione legata al parquet della palestra di Pergine.
Nella serata di lunedì, ovviamente a malincuore, si è deciso per un trasferimento delle gare, si spera momentaneo, in altre strutture della zona. La formazione di B1, terza categoria nazionale, giocherà il proprio big match di sabato sera alle 20.30 contro Parma nella palestra di Caldonazzo, e svolgerà gli allenamenti di giovedì e venerdì nella stessa struttura. Le due formazioni under 16 dell’Alta Valsugana giocheranno le proprie partite del weekend a Levico.
La dirigente scolastica del Marie Curie ha infatti dichiarato inagibile un terzo della palestra: le partite si giocano sul campo “grande”, che durante la settimana di allenamenti viene diviso in tre piccole palestre per permettere alle decine e decine di ragazze, dal minivolley alla B1, passando per l’under 13, under 16 e per l’under 13 maschile, di allenarsi regolarmente.
Preso atto, per giuste questioni di sicurezza, della chiusura di un terzo della palestra, le società hanno dovuto adoperarsi per cercare soluzioni alternative. Nella difficoltà i rapporti di amicizia con le varie società della zona, che confluiscono nel progetto Alta Valsugana Volley, hanno permesso di mettere delle toppe e proseguire (quasi) regolarmente l’attività almeno per questo fine settimana, pur con evidenti disagi.
Trentino Rosa e Alta Valsugana hanno proposto a Provincia, Comune e scuola una serie di possibilità per risolvere quanto prima la situazione: l’alzata è stata fatta, ora la palla è in mano a chi dovrà decidere. Per il bene dello sport, ovvero delle atlete della B1 e delle tantissime bambine e ragazze del settore giovanile, speriamo che la questione possa essere risolta in tempi brevi e in maniera efficace.

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