Palestra a rischio chiusura Al Curie parquet pericoloso

Larghe strisce di colore diverso, alcune assicelle del parquet rimosse e attrezzi ginnici collocati come «transenne» provvisorie. Questa la desolante immagine che mostrava ieri il pavimento della palestra dell'Istituto «Marie Curie», mentre tutt'attorno proseguiva, non senza qualche difficoltà, la regolare attività scolastica e sportiva (con i corsi di attività motoria e gli allenamenti delle varie squadre dell'Alta Valsugana Volley). L'allarme scattato a metà dicembre e gli interventi di manutenzione straordinaria, condotti da tecnici e falegnami incaricati dalla Provincia (proprietaria della struttura sportiva), anche durante il periodo natalizio, sembrano insufficienti ad evitare il rischio di chiusura dell'impianto

di Daniele Ferrari

Larghe strisce di colore diverso, alcune assicelle del parquet rimosse e attrezzi ginnici collocati come «transenne» provvisorie. Questa la desolante immagine che mostrava ieri il pavimento della palestra dell'Istituto «Marie Curie», mentre tutt'attorno proseguiva, non senza qualche difficoltà, la regolare attività scolastica e sportiva (con i corsi di attività motoria e gli allenamenti delle varie squadre dell'Alta Valsugana Volley).
L'allarme scattato a metà dicembre e gli interventi di manutenzione straordinaria, condotti da tecnici e falegnami incaricati dalla Provincia (proprietaria della struttura sportiva), anche durante il periodo natalizio, sembrano insufficienti ad evitare il rischio di chiusura dell'impianto. La nuova palestra dell'istituto Marie Curie ospita non solo gli oltre 800 studenti della sede perginese dell'istituto, ma anche le tante squadre dell'Alta Valsugana Volley impegnate sia nei campionati nazionali (B1 femminile) e regionali sia nell'attività giovanile e mini-volley, e le lezioni di attività motoria dell'Università della Terza Età e del Tempo disponibile (Utetd).
Nella mattinata di ieri, primo giorno di scuola dopo la pausa natalizia, si è svolto un sopralluogo e incontro tra la dirigente  Sandra Boccher  e i responsabili dell'edilizia scolastica della Provincia (ingegner Tessadri) per fare il punto e decidere possibili azioni future. Un incontro che non ha portato ad alcuna decisione concreta, ma che ha evidenziato lo stato di degrado e pericolosità del parquet in legno (soprattutto nella parte a nord, sul lato sinistro della palestra), e la necessità di intervenire in modo più preciso e puntuale, soprattutto al fine di salvaguardare la parte restante del pavimento dell'impianto, per ora non intaccata dall'umidità e dai problemi di sollevamento.
Proprio per questo nei prossimi giorni verranno convocati anche i responsabili dell'amministrazione comunale e della società «Alta Valsugana Volley» per assumere una decisione tale da salvaguardare la struttura, ma allo stesso tempo da non ostacolare sia l'attività scolastica, sia l'articolato utilizzo sportivo e sociale dell'impianto. Appare del tutto evidente che gli interventi sin qui attuati al fine di ridurre infiltrazioni e ripristinare le varie parti che si sono sollevate dalla loro sede originaria (anche attraverso la posa di particolare vernici) si sono rilevati inutili e tali da non risolvere il problema. Proprio alla luce di tutto ciò, appare quindi urgente intervenire in modo più drastico, e l'ipotesi di chiusura ed inagibilità dell'impianto non appare da scartare. La decisione finale sarà presa solo dopo l'incontro tra tutte le parti interessate, alla luce anche delle soluzioni individuate per far continuare la regolare attività di educazione fisica e sportiva.

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