TRENTO - Dopo tre anni di attesa in questa categoria, la Bitumcalor di coach Buscaglia è finalmente arrivata ai playoff e adesso vuole giocarsi tutte le sue carte fino in fondo con coraggio, fiducia e tanta grinta. Consapevole di aver giocato un'ottima regular season e di aver maturato, con lavoro e sacrificio, una solidità di squadra e di gioco notevoli. Ecco perché gara1 di stasera al PalaTrento contro Casalpusterlengo rappresenta un momento importante e storico per la società bianconera.
Ci sono insieme l'entusiasmo della squadra che giornata dopo giornata ha saputo stupire tutti gli addetti ai lavori per la sua brillantezza e la tensione che inevitabilmente accompagna ogni partita dei playoff, dove ogni palla, ogni possesso, ogni punto pesa tantissimo. Soprattutto se si gioca ad alto livello, nel vero campionato italiano. E soprattutto se, come in questo caso, c'è dall'altra parte del parquet un avversario tosto, insidioso e che tra i segni particolari evidenzia l'imprevedibilità. Già, perché tra tutte le squadre qualificate alla fase finale di questo campionato, Casalpusterlengo è sicuramente la formazione più «pazza» di tutte. La formazione lombarda, che ha cresciuto nel suo settore giovanile fenomeni come Danilo Gallinari (ora in Nba ai Nuggets) e Pietro Aradori (pallino di coach Pianigiani nella Montepaschi dei record), ha infatti come marchio di fabbrica il gioco offensivo, la capacità di infilare accelerazioni brucianti, secche, a discapito dell'equilibrio e della difesa.
Se lo ricorderanno bene i tifosi bianconeri che circa un mese e mezzo fa assistettero alla vittoria di Casalpusterlengo al PalaTrento al termine di una gara intensissima e ricca di emozioni fino all'ultimo secondo. Ma anche gli aquilotti hanno dimostrato di saper dire la loro riuscendo a vincere con autorevolezza in trasferta la gara di andata. Stasera, però, sarà tutta un'altra storia. Si ricomincia da zero. Quel che è certo è che lo spettacolo non mancherà anche perché la Bitumcalor scenderà in campo vogliosa di cominciare al meglio la serie.
«Siamo consapevoli che per l'Aquila si tratta del primo playoff nel terzo campionato nazionale e, aldilà della ambizioni personali, questo ci dà ancora più stimoli e voglia di dare sostanza al lavoro fin qui fatto - spiega coach Buscaglia -. Giochiamo per una maglia seria alla quale teniamo moltissimo e perciò scenderemo in campo per dare il massimo. Le motivazioni dei ragazzi sono altissime. Che gara mi aspetto? Il nostro obiettivo è quello di rispettare il piano partita e di eseguire al meglio i fondamentali. Dobbiamo tralasciare i dettagli e puntare sui rimbalzi, il recupero dei palloni e l'efficacia delle scelte di tiro. Contro Casalpusterlengo le chiavi saranno la difesa e la capacità di far circolare la palla con intelligenza. Loro sono una squadra ostica e pericolosa, ma la partita è alla nostra portata, siamo pronti». Aspetto fondamentale per i bianconeri è anche il parziale recupero di capitan Toto Forray che stasera sarà in campo - quanto lo si verificherà minuto per minuto - dopo lo stop forzato degli ultimi giorni a causa della distorsione alla caviglia rimediata nell'ultimo match contro Napoli. «Toto - prosegue il tecnico umbro - sarebbe sceso in campo anche con una gamba sola tanto è il suo desiderio di giocare. E questo vale anche per tutti gli altri».
Gran parte della partita si deciderà in difesa. Gli aquilotti dovranno infatti cercare di contenere le principali bocche da fuoco avversarie come l'ex Ozzano Prandin , quinto tiratore del torneo con 15 punti di media, l'ala grande Chiumenti, in grado di piazzare 13 punti e 7 rimbalzi a sera e l' ex Garda Cartiere Loschi , guardia vivacissima dotata di grande talento. Accanto a loro occhio anche alle due ali Casagrande e Ricci (15 punti e 15 rimbalzi in due) e ai due registi Contento e Venuto , entrambi rapidissimi e sguscianti. Le frecce a disposizione di coach Lottici sono moltissime, ma la retroguardia della Bitumcalor è più forte. Far valere questa superiorità sarà decisivo. Appuntamento alle 20 e 30 al PalaTrento. Scintille assicurate, siamo ai playoff. E si fa sul serio.