Pandemia / Le cure

Disponibile in Trentino il farmaco orale anti covid Paxlovid: ecco come funziona

Consegnate alla farmacia dell'ospedale Santa Chiara di Trento 168 scatole, a Roma il primo paziente cui si stanno somministrando le pillole prodotte da Pfizer

BOLLETTINO Morti per covid in Trentino altri quattro anziani (tre non vaccinati)

TRENTO. È arrivato anche in Trentino il farmaco orale Paxlovid per la cura del covid-19.

Sono state consegnate alla farmacia dell'ospedale Santa Chiara di Trento 168 scatole del farmaco.

Lo riferisce, in una nota, l'azienda sanitaria della Provincia di Trento.

La prescrizione del medicinale sarà possibile non appena entrerà in vigore la determina Aifa, che ne formalizza l'utilizzo in Italia, e verranno fornite indicazioni operative ai medici.

Le modalità per la selezione dei pazienti, per la prescrivibilità e distribuzione del farmaco saranno le stesse già stabilite per l'altro antivirale orale (Molnupiravir).

La segnalazione dei casi avverrà da parte della medicina territoriale agli specialisti di infettivologia abilitati alla prescrizione.

La distribuzione del farmaco avverrà tramite le farmacie ospedaliere di Trento e Rovereto o i servizi di cure domiciliari del territorio.

Il medicinale è raccomandato per il trattamento del Covid negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e ad alto rischio che la malattia diventi grave.

All'istituto Spallanzani c'è il primo paziente in Italia curato con Paxlovid.

Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da tre giorni.

Il farmaco Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, da un farmaco potenziante, il Ritonavir.

La cura è composta da tre compresse la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.

Negli studi presi in considerazione per l'autorizzazione, spiega l'Ema (Ente europeo per i medicinali), il trattamento con Paxlovid ha ridotto significativamente i ricoveri o i decessi nei pazienti che hanno almeno una condizione sottostante che li mette a rischio di covid grave.

La maggior parte dei pazienti nello studio è stata infettata dalla variante Delta.

Sulla base di studi di laboratorio, si prevede che la pillola sia attiva anche contro Omicron e altre varianti.

Il profilo di sicurezza di Paxlovid, prosegue l'agenzia, è stato favorevole e gli effetti collaterali sono stati generalmente lievi. L'Ema ha concluso che i benefici del medicinale sono maggiori dei suoi rischi per l'uso approvato e ora invierà le sue raccomandazioni alla Commissione europea per una decisione rapida applicabile in tutti gli Stati membri dell'Ue.

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