Società / L'analisi

Gli effetti sociali della pandemia: anziani e giovani i più colpiti

Al Festival della famiglia di Trento Romina Boarini, direttrice del Centro per il benessere, inclusione, sostenibilità e pari opportunità (Oecd) di Parigi, che al Festival della famiglia di Trento ha illustrato l'impatto del covid sulla società: la dad ha prodotto problemi sugli apprendimenti scolastici pari a circa il 25%

TRENTO. "Oltre all'aumento dei decessi in media del 16%, si è registrato un aumento della depressione e della solitudine.

Il sostegno pubblico durante la pandemia è stato fortissimo, nonostante i dati abbiano registrato una forte crescita della disoccupazione, mentre sul fronte della conciliazione vita-lavoro, lo smart working ha avuto un ruolo incisivo e strategico.

Il gruppo più colpito dalla pandemia - ha proseguito - è stato quello dei giovani, seguito dagli anziani".

Lo ha detto Romina Boarini, direttrice del Centro per il benessere, inclusione, sostenibilità e pari opportunità (Oecd) di Parigi, che al Festival della famiglia di Trento ha illustrato l'impatto del Covid sulla società.

"L'impatto sul capitale umano - ha proseguito - è stato forte: la dad ha prodotto problemi sugli apprendimenti scolastici per circa il 25%. Altri impatti nella cittadinanza: maggiori vizi (alimentari, abuso di alcolici, fumo), meno sport, più problemi di salute".

Il suggerimento, ha concluso Boarini, è "rifocalizzare le azioni politiche sui risultati di benessere, aumentare la fiducia tra i cittadini e le istituzioni, promuovere posti di lavoro inclusivi, ridurre le disuguaglianze, promuovere salute fisica e mentale".

Fra gli incontri in programma oggi, uno è dedicato alle prassi per il benessere della famiglia: appuntamento alle 15 alla fondazione Demarchi, in piazza Santa Maria Maggiore 7 a Trento.

Sempre più le progettualità territoriali a sostegno della qualità della vita, anche a seguito della pandemia, assumono un ruolo fondamentale nelle politiche pubbliche.

Esperienze come quella di “Spazio Argento”, per il settore welfare anziani, del percorso “CuraInsieme”, rivolto ai care giver familiari, e del progetto “Ti tengo compagnia”, realizzato nell’ambito delle politiche giovanili durante il lockdown, rappresentano servizi e azioni finalizzati al benessere, al sostegno e alla valorizzazione del ruolo delle famiglie. Famiglia che diventa essa stessa protagonista oltre che destinataria delle misure attivate, che garantiscono una sostenibilità sociale ed economica.

In questa occasione saranno presentate le progettualità, alcuni dati ad esse relative, e la testimonianza di buone pratiche dei progetti.

IL PROGRAMMA

Presenta e coordina gli interventi Daniela Drago, formatrice Fondazione Franco Demarchi

Francesca Gennai

Vice-presidente Fondazione Franco Demarchi

Federica Sartori

Dirigente Servizio politiche sociali, Provincia autonoma di Trento

ore 15.15 Progetto “CuraInsieme”: riconoscere, sostenere e valorizzare il ruolo del caregiver nell'assistenza al familiare anziano

Angela Pederzolli

Assistente sociale Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza, Provincia autonoma di Trento

Daniela Drago

Formatrice Fondazione Franco Demarchi

ore 15.45 “Spazio Argento”: il futuro del welfare anziani. Un anno di sperimentazione

Emma Rotolo

Ricercatrice junior Fondazione Franco Demarchi

Verena Loss

Referente Spazio Argento e area anziani - Comunità di Primiero

ore 16.15 Giovani e anziani protagonisti di “Ti tengo compagnia: telefonate contro la solitudine”: esempio di buona prassi generativa ai tempi del lockdown

Isabel C. Neira G.

Manager territoriale e rto Piano giovani Valli del Leno

Alessandro Rigatti

Manager territoriale e rto Piano giovani Bassa Val di Sole e Piano giovani Novella – Val di Non (Carez)

Testimonianza di alcuni giovani volontari del progetto

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