Mutazioni del coronavirus: anche in Trentino parte un sistema di monitoraggio e allerta precoce

Per intercettare precocemente le varianti del coronavirus che circolano sul territorio Trentino, la giunta provinciale di Trento ha stabilito il potenziamento dell’attività diagnostica attraverso una collaborazione tra l’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (Apss) e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.

L’obiettivo della collaborazione è partecipare al progetto di sequenziamento genetico del Sars-Cov-2, coordinato dal Laboratorio nazionale di riferimento per il virus, istituito presso l’Istituto superiore della sanità. Il passaggio de dati inizierà con il mese di febbraio, alimentando il sistema di allerta nazionale precoce. Lo riporta una nota della Provincia.

«Le autorità nazionali hanno sottolineato la necessità di affrontare il problema facendo rete tra i vari centri di ricerca e gli Istituti Zooprofilattici, mettendo a fattor comune competenze ed innovazione», spiega piazza Dante. 

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