Forte concentrazione di pollini nell'aria del Trentino: stagione calda, nocciolo e ontano già alle stelle

In Trentino stiamo vivendo una primavera anticipata, con temperature anche di 10 gradi sopra la media, la assoluta mancanza di precipitazioni e fenomeni naturali fuori stagione.

Fra questi, la pollinazione in anticipo di mesi. Le rilevazioni del Centro di monitoraggio aerobiologico della Fondazione Mach di San Michele all’Adige certificano concentrazioni tre volte superiori alla media per i pollini di nocciolo e ontano.

È già infatti iniziata la fioritura delle piante invernali che quest’anno - sottolinea una nota della Fem - risulta particolarmente intensa e rapida. I pollini di nocciolo e ontano infatti hanno già raggiunto quantitativi molto elevati, fino a quasi tre volte il valore di concentrazione media registrato negli scorsi anni durante lo stesso periodo, attestandosi in piena fioritura.

Il Centro di monitoraggio aerobiologico della Fondazione Mach ha ripreso quindi la divulgazione dei bollettini, per fornire informazioni tempestive a coloro che soffrono di allergia da polline. «Favoriti dalle temperature miti anche i pollini di cipresso hanno già raggiunto concentrazioni molto alte. Presente in aria anche il polline di olmo e frassino maggiore, poco allergenico e caratteristico della stagione tardo invernale - spiegano le ricercatrici di San Michele - A seguire via via ci saranno le fioriture di altre piante arboree, tra le quali particolare rilievo avranno betulla e carpino nero, che producono grandi quantitativi di pollini molto allergenici; solo a primavera inoltrata compariranno i pollini delle piante erbacee, tra le quali graminacee e parietaria sono le più temute dalla popolazione allergica.

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