La scelta del nome può pesare sul successo nel lavoro e società

Secondo alcuni studi hanno più fortuna quelli corti

A volte nove mesi non bastano a ispirare i genitori nella scelta del nome del loro futuro erede, che spesso vogliono sia speciale a tutti i costi. Tanto che una madre su cinque si pente della sua scelta e molti ricorrono addirittura a consulenti professionali del campo. Ma in realtà quella del nome è una scelta che può addirittura influire o determinare il nostro successo lavorativo o sociale, come emerge da diversi studi segnalati dal quotidiano The Independent. Secondo una ricerca della New York University, chi ha un nome facile da pronunciare raggiunge migliori posizioni al lavoro.

Non solo, chi ha un nome comune ha più probabilità di essere assunto, mentre le persone con un nome raro hanno meno possibilità, secondo uno studio della Marquette University. Anche le iniziali del nome avrebbero un impatto. Chi ha cognomi che iniziano con le prime lettere dell'alfabeto e non con le ultime sembra infatti avere migliori risultati negli studi, sottolinea un'analisi sull'Economics of Education Review, mentre quelli con cognomi che iniziano con le ultime lettere sembrano essere più propensi agli acquisti compulsivi, forse perchè stando sempre alla fine dell'elenco non vogliono perdere tempo e occasioni. Se il cognome poi suona "nobile" e da alta società, si ha più probabilità di lavorare come manager che come impiegato.

In uno studio tedesco pubblicato sulla rivista Psychological science, si è visto che chi aveva cognomi con la parola Kaiser (imperatore) o Konig (re) era più spesso in posizioni manageriali più spesso di chi si chiamava Koch (cuoco) o Bauer (agricoltore). Inoltre, gli amministratori delegati maschi hanno molte volte un nome breve, come Bob, Jack o Bruce, secondo un'analisi fatta dal social Linkedin, forse perchè dà un senso di apertura e cordialità. Il nome influenza anche la scelta del partner. Secondo una ricerca della Columbia University, si tende a sposare chi ha un nome che suona simile al nostro. E se abbiamo le stesse iniziali dei nostri colleghi, sembra che ciò aiuti a lavorare più in sintonia e avere migliori risultati, secondo uno studio della Wisconsin School of Business.

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