Il sogno di essere belli e giovani, ma non solo A Trento un centro di chirurgia plastica

di Patrizia Todesco

Per qualcuno è una ricerca della perfezione, un modo per tentare di rallentare i segni del tempo che passa. Per altri è semplicemente un diventare più simili agli altri perché magari quelle orecchie sporgenti, quel naso aquilino o quel mento inesistente li ha fatti sentire diversi.

Di certo la chirurgia estetica plastico-ricostruttiva sta diventando un qualcosa di sempre più ricercato anche a Trento e lo dimostra la nascita in città del primo vero centro di chirurgia estetica e chirurgia plastico-ricostruttiva della provincia.

Si chiama Healthy'Cent e fa capo al dottor Hanns Deetjen, un chirurgo plastico che vanta anni di esperienza in Germania, Austria, Alto Adige, e che ha chiamato a collaborare con lui due nomi di un certo calibro della sanità trentina. Due persone che si sono spese per tantissimi anni nella sanità pubblica e che ora, in pensione, hanno deciso di concludere la loro carriera nel privato.

Si tratta della dottoressa Daniela Cazzolli, riconosciuta come una delle più competenti chirurghe del seno in Italia, e il dottor Ettore Demattè, per moltissimi anni primario di ortopedia al S. Chiara. Entrambi, già negli anni '80, si sono specializzati in chirurgia plastica ed ora metteranno in campo le loro conoscenza andando oltre i tumori e gli interventi per ricostruire sportivi dopo i brutti traumi.

In questo centro, ovviamente, chi entra e chiede un qualsiasi trattamento paga. La bellezza ha il suo prezzo, «come lo ha la qualità dei prodotti utilizzati», garantiscono.

Al centro di Trento vengono programmati tutti interventi con dimissioni in giornata effettuati in anestesia locale e in sedazione, mentre lo stesso centro ha una sede anche a Bolzano che ad agosto dovrebbe essere pronta anche per gli interventi in anestesia generale.

Ma quali sono gli interventi più richiesti in questo avvio di attività in provincia?

«Liposuzioni al primo posto, e poi blefaroplastiche, interventi per le orecchie a sventola, interventi per togliere cicatrici e tatuaggi, lifting e poi interventi al seno per ridurre, aumentare o semplicemente rimodellare», spiega la strumentista Barbara Guidotti, da 17 anni in sala operatoria.

Per la dottoressa Cazzolli gli interventi che effettua sono ovviamente legati al seno, ma nella casistica trovano spazio altri piccoli interventi chirurgici in anestesia locale. Stessa cosa per il dottor Demattè che qui vede anche pazienti con problemi articolari, malformazioni, dita a scatto, tunnel carpale e tutto quanto è legato all'ambito ortopedico.

Il dottor Hanns Deetjen - il medico che effettua la maggior parte degli interventi - ha alle sue spalle una casistica di 10 mila pazienti trattati. Lui riduce, pialla, modella, tira, gonfia come il migliore tra gli «artigiani», solo che qui si parla di estetica.

«Vanno molto anche i laser - spiega ancora la strumentista - e qui c'è un vero e proprio centro laser dove possiamo lavorare sia sulla rimozione dei tatuaggi che sulle macchie fino alla crioliposuzione, ossia laser che lavorano sui grassi e che, senza bisogno di un vero e proprio intervento chirurgico, congelando il grasso stesso, lo rende inutilizzabile dall'organismo che lo elimina naturalmente».

Varcando la soglia del centro di via Unterveger si entra in una vera e propria clinica. Due sale operatorie, salottini privati per le attese, camere per il risveglio. Un salto nell'ultima frontiera della bellezza, dove tutto o quasi sembra possibile. E bellezza che non vuol dire perfezione - sottolinea giustamente il dottor Demattè - ma armonia. Armonia per sentirsi bene prima di tutto con se stessi e poi con gli altri. «Il seno rimane la parte che le donne mirano a correggere di più, con la taglia 3 l'obiettivo della maggioranza - spiegano al centro - ma c'è anche chi vorrebbe misure decisamente più importanti, ma qui è il medico che interviene cercando di far ragionare le pazienti».

Stessa cosa anche con i mini lifting, e il rimpolpamento di zigomi e labbra, i trattamenti con botox e acido ialuronico. Gli scempi di alcuni chirurghi sono purtroppo sotto gli occhi di tutti anche in tv.

«Purtroppo trovare professionisti seri e preparati non è facile e se si punta al risparmio economico si rischia di andare incontro a qualche insuccesso. Anche qui effettuiamo parecchi interventi riparatori, di gente che andata a farsi operare anche all'estero e poi torna per sistemare un lavoro fatto male. Ma questo è più difficile».

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