Il matrimonio? Resiste grazie alla misericordia

La misericordia salva anche i matrimoni. Lo dice il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, nell’omelia - pubblicata dall’Osservatore Romano - della celebrazione della Passione, presieduta da papa Francesco nella basilica di San Pietro.

«Avviene nel matrimonio qualcosa di simile a quello che è avvenuto nei rapporti tra Dio e l’umanità, che la Bibbia descrive, appunto, con l’immagine di uno sposalizio», spiega il frate cappuccino. «Anche nel matrimonio - sottolinea - all’inizio non c’è la misericordia, ma l’amore. Non ci si sposa per misericordia, ma per amore. Ma dopo anni, o mesi, di vita insieme, emergono i limiti reciproci, i problemi di salute, di finanze, dei figli. Interviene la routine che spegne ogni gioia».

«Quello che può salvare un matrimonio dallo scivolare in una china senza risalita è la misericordia - aggiunge Cantalamessa -, intesa nel senso pregnante della Bibbia, e cioè non solo come perdono reciproco, ma come un rivestirsi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine e di magnanimità».

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