Tessuti decorati nella moda: merito di Leonardo da Vinci

Non solo pittore, ingegnere e scienziato ma probabilmente anche padre dei tessuti decorati. Nella mostra «Fashion and Virtus: Textile Patterns and the Print Revolution, 1520-1620», che si è aperta al Metropolitan Museum di New York, il genio di Leonardo da Vinci appare infatti anche come colui che con i suoi disegni diede vita ai tessuti con disegni o a fantasia.

Tutto iniziò durante il Rinascimento con la comparsa di sei disegni che rappresentavano sei diversi nodi e intrecci attributi a da Vinci e poi copiati dal pittore e incisore tedesco Albrecht Duren. Da allora, ossia a partire dal 1520 opuscoli con disegni per tessuti vennero pubblicati sistematicamente dando vita a quelle che oggi sono considerate le riviste di moda. Questi opuscoli, che divennero un immediato successo, furono subito adottati a tutti i livelli della società, in un'epoca in cui i tessuti decorati venivano considerati un mezzo espressivo sia nell'arredamento che nell'abbigliamento.

«Era cosa abbastanza comune - spiega Femke Speelberg, curatrice della mostra - strappare le pagine di questi opuscoli e affiggerle alle pareti alla ricerca di ispirazione. Fu poi la rivoluzione della stampa ad accrescere la domanda e l'Italia, essendo un importante centro tessile, divenne il luogo, in particolare con Venezia, dove furono stampati i libri piu richiesti».

Questi opuscoli, poi diventati veri e propri libri, hanno infatti ispirato l'arte del ricamo, della tessitura e del pizzo. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 10 gennaio.

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