Il 25% delle morti per cancro causate da obesità, alimentazione e alcolici

«Circa il 25% delle morti per cancro sono causate da sovrappeso, obesità, aumento della circonferenza addominale, cattive abitudini alimentari e assunzione di alcol».

A dirlo è Annarita Sabbatini, responsabile del servizio di dietetica e nutrizione clinica dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo). Non è quindi un caso se l’Ieo aderisce all’Obesity Day, Giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso e salute promossa dall’Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica Italiana.

Domani, dalle 9 alle 16, l’Istituto aprirà le sue porte per offrire alla cittadinanza interventi di educazione e informazione nutrizionale: saranno a disposizione i dietisti del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Ieo, per valutare il peso e la circonferenza addominale e fornire consigli nutrizionali per una corretta alimentazione. La partecipazione alla giornata è libera e gratuita, e non è necessaria la prenotazione.

In Italia, ricorda l’Ieo, una persona su dieci è in sovrappeso e una su cinque è obesa, una tendenza che è cresciuta nel tempo. «Negli ultimi 50 anni - spiega Sabbatini - i consumi alimentari degli italiani sono radicalmente cambiati, in particolare è cresciuta l’assunzione di proteine di origine animale, di grassi animali e di zuccheri semplici, a fronte di una riduzione del consumo di carboidrati complessi».

L’apporto calorico giornaliero individuale ha registrato un incremento del 22,7%, passando da una media di circa 2.900 kcal a 3.600 kcal al giorno, con conseguenze estremamente negative non solo sulla salute, ma anche sulla spesa pubblica. Si stima che i costi diretti per l’obesità siano di circa 22 miliardi di euro ogni anno, e che il 64% di questa cifra sia spesa per l’ospedalizzazione dei pazienti.

«A fronte di queste evidenze - conclude Sabbatini - non possiamo sottrarci ad aderire alla Campagna Nazionale contro l’Obesità e fare la nostra parte, attivamente, nell’educare la cittadinanza a stili di vita consapevoli e salutari».

comments powered by Disqus