Scoperto gene per riparare il cuore dopo l'infarto

C'è anche un tocco bolognese nel progetto che ha identificato un gene capace di riparare il cuore danneggiato da un infarto. La scoperta è infatti di un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal ricercatore italiano Gabriele D'Uva (laureato a Bologna) nel laboratorio del professor Tzahor del Weizmann Institute of Science di Rehovot (Israele). Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, ha scoperto perchè il muscolo danneggiato da un infarto non riesce a rigenerarsi ed hanno scoperto un gene chiave che, attivato, consentirebbe di aggiustarlo.

Alla ricerca hanno contribuito Mattia Lauriola, del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell'Università di Bologna, in collaborazione con lo Sheba Medical Center (Israele) e l'Università del South Wales (Australia). Durante un infarto le cellule del cuore muoiono e sono sostituite da un tessuto cicatriziale, che non avendo la capacità di contrarsi, determina una funzione ridotta del cuore e spiana la strada all'insufficienza cardiaca. I ricercatori hanno scoperto che l'incapacità del muscolo cardiaco di rigenerarsi sarebbe dovuta alla scarsa presenza del gene ERBB2, necessario per la proliferazione delle cellule muscolari del cuore nello sviluppo embrionale.

I ricercatori hanno ipotizzato allora che attivare il gene potesse spingere le cellule cardiache del topo adulto a proliferare. ERBB2 è infatti noto in oncologia perchè promuove la crescita cellulare in svariati tipi di cancro. L'induzione di ERBB2 nel cuore di un topo adulto ha infatti spinto le cellule del muscolo cardiaco a proliferare e l'effetto è stato cosi forte che ha portato alla "gigantizzazione" del cuore, rendendolo più grande di 2-3 volte. Quindi i ricercatori hanno riattivato provvisoriamente il gene in alcuni topi che avevano subito un infarto, per il tempo sufficiente a indurre la crescita della giusta quantità di cellule muscolari cardiache necessaria per riparare il cuore. Nel giro di poche settimane il muscolo cardiaco si era rigenerato.

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