Musica d'autore e cultura per i Suoni delle Dolomiti

Raphael Gualazzi, Nina Zilli, Neri Marcorè, Fiorella Mannoia, Petra Magoni, Niccolò Fabi, Baustelle, Marco Paolini: questi alcuni dei protagonisti della 19ª edizione dei Suoni delle Dolomiti, il festival legato alle montagne trentine che andrà in scena dal 28 giugno al 30 agosto

di Fabio De Santi

_GIO5710.jpgRaphael Gualazzi, Nina Zilli, Neri Marcorè, Fiorella Mannoia, Petra Magoni, Niccolò Fabi, Baustelle, Marco Paolini: questi alcuni dei protagonisti della 19ª edizione dei Suoni delle Dolomiti, il festival legato alle montagne trentine che andrà in scena dal 28 giugno al 30 agosto. La formula è quella che ha reso celebre la manifestazione; una manifestazione che nel 2014 festeggerà i primi vent'anni. Gli spettacoli - pomeridiani e gratuiti - si tengono come sempre a partire dalle ore 14, fra malghe, boschi e laghi del Trentino. Nell'arco di due mesi, artisti di fama internazionale attivi nell'ambito della musica classica, del jazz, della world music e della canzone d'autore - ma anche attori, scrittori e alpinisti - s'incammineranno assieme al pubblico verso luoghi incontaminati, portando la propria esperienza artistica e umana in alta quota, esibendosi in straordinari teatri naturali nel massimo rispetto dell'ambiente circostante.
Ad aprire questa edizione dei Suoni, sabato 29 giugno in val Salei (val di Fassa), la coppia formata dalla cantante  Nina Zilli  e dal trombettista  Fabrizio Bosso , uniti in un omaggio ad Amy Winehouse. L'atto finale si terrà venerdì 30 agosto al Rifugio Fuciade (sempre in val di Fassa) con un progetto speciale che legherà in un evento unico  Neri Marcorè, Luca Barbarossa  e  Fiorella Mannoia .
Tanti gli spunti offerti dal cartellone del festival, a partire da quelli legati al Brasile e al jazz: giovedì 11 luglio (Malga Kraun, Piana Rotaliana, Monte di Mezzocorona) arriverà dal Sud America il virtuoso del mandolino a 10 corde Hamilton de Holanda. Venerdì 12 (Buse de Tresca, val di Fiemme) spazio invece alla rivisitazione del jazz anni Venti proposta da Mauro Ottolini e i suoi Sousaphonix. Il binomio canzone-teatro caratterizzerà la presenza al festival di Lorenzo Monguzzi (ex Mercanti di Liquore) e del noto attore  Marco Paolini , coadiuvati dalla Piccola Orchestra Variabile (domenica 14 luglio, val di Pejo, Saroden). La bella voce di Elina Duni farà invece scoprire la tradizione dell'Albania, sullo sfondo del recente album «Matäne Malit».  

L'attenzione dei «Suoni» verso la musica classica è testimoniata dal concerto presso il museo a cielo aperto di Arte Sella (Malga Costa, Valsugana) che vedrà in campo - giovedì 25 luglio - il violoncello di  Mario Brunello , il pianoforte di  Umberto Petrin  e la voce di  Stefano Benni : terreno d'intesa l'opera di Edgar Allan Poe, ricca di rimandi musicali. Gli archi segneranno anche l'appuntamento di venerdì 26 al Rifugio Boè, in val di Fassa: producendosi in combinazioni diverse, da assoli al trio, la violoncellista tedesca Anja Lechner, la collega di strumento francese Agnés Vesterman e il violista britannico Garth Knox suoneranno musiche di Marin Marais, John Dowland, Eric Satie e Giya Kancheli, oltre a melodie tradizionali irlandesi e scozzesi.
Il bicentenario della nascita di Verdi sarà ricordato, non senza un pizzico di ironia, dal gruppo «Ottavo Richter», da Ira Rubini e da Gianluigi Carlone della Banda Osiris (martedì 30, Malga Rosa, val Rendena). E musica mutevole come le nuvole sarà quella proposta dai quattro sassofonisti e dal percussionista del Cloud's Quintet (mercoledì 31, Rifugio La Montanara, altopiano della Paganella).
Agosto sulle Dolomiti si aprirà nel solco della canzone d'autore con  Vinicio Capossela  (sabato 3 alle 6 del mattino al Rifugio Vajolet), inserito nella sezione «L'Alba delle Dolomiti», a fungere da apripista a  Raphael Gualazzi  e alle sue canzoni spruzzate di swing (martedì 6, Rifugio Predaia al Todes-ci), a  Peppe Servillo  e al suo omaggio alla canzone napoletana che vede coinvolto l'eclettico Solis String Quartet (giovedì 8, Casina Campantich, valle del Chiese) e al veronese  Massimo Bubola  (venerdì 9, Monte Terlago, Prada, valle dei Laghi), di cui si rammenta la collaborazione con Fabrizio De André, con il quale ha tra l'altro scritto «Andrea», nel cui testo si citano «i monti di Trento». Allo stesso filone si ascrivono i concerti di  Niccolò Fabi  (mercoledì 21, Campo Centener, val Rendena), dei  Baustelle , gruppo di punta del pop-rock nazionale in versione «minimale» (venerdì 23, Villa Welsperg, ai piedi delle Pale di San Martino) e il fortunato duo  Petra Magoni - Ferruccio Spinetti  (mercoledì 28, Rifugio Tonini, Altopiano di Piné). Ed ancora in tema di jazz e musica classica si inseriscono due trii:  il primo costituito dal trombettista norvegese Mathias Eick, dal percussionista Paolo Vinaccia e dal bandoneonista Daniele Di Bonaventura (22 agosto, Malga Bocche, val di Fassa); il secondo con Alessandro Carbonare, Francesco Di Rosa e Francesco Bossone, su musiche di Mozart, Beethoven, Ibert e Verdi (29 agosto, Alpe Cermis, Laghi di Bombasél in val di Fiemme).

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