Fugatti e Tonina sempre divisi per evitare un doppio contagio e garantire il governo Pat

La Provincia di Trento come la Casa Bianca. Il Coronavirus stravolge tutto, compreso l’ormai consolidato modello organizzativo dell’esecutivo presieduto da Fugatti. Negli scorsi giorni la giunta si è chiesta come far fronte ad un eventuale contagio di un suo componente. Secondo la prassi, se ciò avvenisse tutti gli assessori, governatore compreso, dovrebbero entrare in quarantena. Per Fugatti e la sua squadra diventerebbe estremamente complesso dirigere da casa l’operazione anti-Covid 19. Meglio dunque prevenire.

Si è così deciso di ispirarsi agli Stati Uniti, dove il presidente da sempre non viaggia mai con il suo vice. Se al primo succede qualcosa di grave, gli subentra subito il numero due. Da circa una settimana Maurizio Fugatti e Mario Tonina non sono mai insieme. «Cerchiamo - conferma il vicepresidente della giunta - di stare lontani e, questo in realtà vale anche per gli altri assessori, di confrontarci via internet. La tecnologia per fortuna ci aiuta parecchio».

E aggiunge: «Personalmente sto cercando di evitare ogni situazione potenzialmente pericolosa. Dobbiamo assicurare continuità alla Provincia qualunque cosa succeda. Sono comunque sicuro che il Trentino verrà fuori da questo tunnel più forte di prima. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando, a partire dal personale medico e infermieristico, sul fronte anti-Covid-19». Anche il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher ha cambiato in modo radicale la propria attività istituzionale. «Gli incontri sono stati di fatto azzerati - afferma - e si lavora solo sulla Rete. Come uffici ci stiamo poi organizzando per affrontare una situazione che richierà diverse settimane per essere definitivamente risolta. Da lunedì in molti nostri dipendenti lavoreranno da casa».

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