Grazie alla Catena ha salvato lo Scudocrociato

Lettera al giornale

Caro direttore, la Provvidenza è grande e nel suo disegno c'è un posto anche per Franco Bruno e la sua Catena. È grazie a loro infatti, se allo Scudocrociato di venerata e grata memoria è stata risparmiata l'onta di vedersi assegnare il titolo di lista meno votata: a Trento, la città di Degasperi (nel senso di Alcide).

Ci pensino gli attuali detentori legali di quel simbolo glorioso. E lo lascino andare in pace, con gli onori che la sua grandezza merita. Non è giusto che lo trascinino a farsi travolgere perfino dall'Onda di Degasperi (nel senso di Filippo). Non si dovrebbe, oltre un certo limite, mettere alla prova la Provvidenza.

Giorgio Tonini


 

Forse è ora di metterlo nel cassetto della storia

Confesso che ho molto riso, al di là delle questioni politiche, leggendo questa sua lettera.

Avevo forse sottovalutato il "merito" di una lista che a mio avviso - come altre, perché c'erano davvero troppi simboli e gli elettori, anche all'interno della stessa area politica, non sapevano più dove trovare i nomi dei candidati che volevano votare - poteva davvero non esserci.

L'idea che lo scudocrociato sia stato in fondo salvato da Franco Bruno non l'avevo considerata. Forse è davvero ora di metterlo nel cassetto della storia - una storia che è stata anche ricca di pagine a dir poco importanti per il Paese - quello scudo sul quale nessuno (o quasi) mette più la croce.

lettere@ladige.it

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