Poco risalto al caso Palamara

La lettera al giornale

Poco risalto al caso Palamara

Egregio direttore, in questi giorni abbiamo dovuto registrare l’ennesimo scandalo che investe la magistratura, il Csm, e l’associazione nazionale magistrati; un vicenda che dovrebbere sconvolgere ed indignare chiunque creda ancora nelle istituzioni e nella giustizia, senza pregiudizi ideologici. Noto che sul quotidiano da Lei diretto la “notizia” non ha avuto lo spazio adeguato alla gravità dei fatti. A lei spiegare, se lo ritiene, il perché.


Adriano Tomasi


 

Farò tesoro delle sue osservazioni

Rispondendole rispondo anche ad altri lettori che ogni tanto mi interrogano sull’assenza di determinate notizie internazionali o su altre questioni che stanno (legittimamente) loro a cuore. Io dirigo un giornale locale e ogni giorno, accanto allo sforzo (enorme, mi creda) di raccontare al meglio un territorio complesso come il nostro, cerco, insieme ai colleghi, di offrire una vetrina sulle cose più importanti che accadono nel mondo e in Italia. Questo metodo si è sempre rivelato vincente per un quotidiano locale che ha l’ambizione di fare al meglio il proprio lavoro qui, al servizio della “sua” comunità, senza inseguire giornali nazionali che magari decidono di approfondire poche notizie, fra le quali quella che lei cita. Del caso Palamara abbiamo parlato molto in passato e abbiamo cercato di parlarne anche in questi giorni. Abbiamo, è vero, preferito puntare su altri temi, a mio avviso più vicini alla gente, ma senza ignorare il resto. In tal senso non parlerei dunque di silenzio assordante, ma semmai di scelta (a suo modo di vedere discutibile, evidentemente). Come sempre, farò tesoro delle sue osservazioni e cercherò di dare più spazio anche a questi temi. Mi creda, comunque: sono indignato quanto lei, anche se ammetto che l’operato del governo sull’emergenza Covid-19 mi ha “preso” di più.

lettere@ladige.it

comments powered by Disqus