Piné e Bedollo in lockdown con un contagio dell'1,8 e 1,7 ma Frassilongo e Ronzone oltre il 2%

Se Castello Tesino, Bedollo e Baselga di Piné sono stati dichiarati "zona rossa" dal presidente della Giunta Provinciale, ci sono altri Comuni che stanno raggiungendo una situazione di contagio attuale a livelli di guardia.

Ieri il presidente Fugatti ha più volte ripetuto che "Oggi il Trentino è in zona gialla, ma da un giorno all'altro si può passare a zona arancione o rossa, non bisogna abbassare la guardia".

Le zone più a rischio, in questo momento, secondo il riassunto della FBK sulla situazione Covid in Trentino, sono - oltre ai Comuni già chiusi - Frassilongo in Val dei Mocheni e Ronzone in Val di Non: ambedue con una percentuale attuale di contagiato dulla popolazione di 2,1%. Così Palù del Fersina che è addirittura a 2.5.

ATTENZIONE: questi dati tengono conto solo dei tamponi molecolari, non dei "test rapidi".

Per capirci: Castello Tesino ha il peggior indice attuale (3,1%). Ma Baselga di Piné (1,8) e Bedollo (1,7) sono in lockdown con una percentuale di contagiati attuali che è minore di Frassilongo (2,1%) e di Ronzone (2,1%).

Sono poi oltre la soglia dell'1,5 anche Sover (1,5) e Bresimo (1,6).

Poi altri sei Comuni sopra l'1 per cento: sono Fornace (1,4%), Fierozzo (1,4) Livo (1,3), Cis (1,3), Sfruz (1,1), Mezzana (1,1).

Una curiosità: l'unico Comune trentino a zero contagi in questo momento è Samone, in Valsugana.


SE AGGIUNGIAMO I TEST RAPIDI (che la Provincia di Trento non comunica al Ministero della Salute) la situazione cambia di molto.

Nel piccolo viaggio fatto ieri a Baselga di Piné e Bedollo, oltre alle persone che abbiamo intervistato, con molte altre abbiamo semplicemente parlato. Uno dei sentimenti prevalenti è quello di fiducia e ringraziamento verso l’amministrazione comunale. I sindaci, insomma, che rappresentano tutto il tessuto istituzionale, sono in prima linea insieme ai loro cittadini. Per rassicurarli e per essere al loro fianco in un momento difficile.
Sindaci, Francesco Fantini a Bedollo e Alessandro Santuari a Baselga di Piné, che da giorni anche sui social del Comune hanno scelto la strada della trasparenza.
Ecco quindi il quadro ufficiale della situazione epidemiologica, punto di partenza per le decisioni che incidono sul tessuto sociale ed economico. A Baselga ieri i positivi erano in tutto 180 (95 con il tampone molecolare e 85 con quello rapido), con un tasso al 3,5%.«Invitiamo allo scrupoloso rispetto delle nuove prescrizioni e in particolare di evitare contatti oltre a quanto strettamente necessario mantenendo alta l’attenzione. Solo con la collaborazione di tutti possiamo superare questo momento».
A Bedollo i positivi sono in totale 55 (25 col molecolare, 30 col rapido), per un tasso al 3,6%.

UNA DIMOSTRAZIONE - se ce ne fosse bisogno - del fatto che la Provincia Autonoma di Trento conteggia i dati dei tamponi molecolari e dei test antigenici quando deve decidere le "zone rosse" dei Comuni trentini. Ma poi utilizza solo i dati dei molecolari (un terzo dei contagi totali) quando deve mandare i dati a Roma, i quali concorrono anche alla decisione di lasciare il Trentino in zona gialla o meno.

 

 

 

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