Manifestazione antirazzista davanti al Comune di Trento

Una manifestazione per dire no ad ogni forma di razzismo e xenofobia. Si svolgerà oggi, a partire dalle ore 14, e il punto di ritrovo è fissato davanti al Comune di Trento, in via Belenzani. L’idea di farla è stata lanciata, a livello nazionale, sui social network. «I cittadini devono ritrovarsi - questo l’appello - per esprimere il proprio dissenso contro chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà. Contro quanti interrompono i percorsi di assistenza e integrazione e chi istiga l’odio».

Tra chi ha già assicurato la propria presenza a «L’Italia che resiste» ci sono le Acli. Questo il loro messaggio: «Fedeli al richiamo evangelico per la difesa dei poveri e la vicinanza verso coloro che più soffrono le ingiustizie legate a un sistema economico spesso disattento ai diritti e alla dignità umana». E aggiungono: «Siamo preoccupati del venir meno di una rete di servizi e di solidarietà che aveva lo scopo di evitare ulteriori forme di disgregazione, sofferenza e insicurezza».

Ci sarà anche Futura 2018: «Non possiamo stare fermi a guardare l’incattivirsi della politica. È normale, fisiologico, in democrazia dividersi sulle scelte concrete di governo. Ma non sui fondamenti della Repubblica, sui principi della nostra Carta costituzionale. Chi mette in discussione quei principi fondamentali ci condanna all’irrilevanza internazionale, al conflitto contro tutti, a un pericolosissimo degrado culturale».

Tra coloro che hanno aderito, anche Potere al Popolo del Trentino Alto Adige: «Non possiamo fare altro - scrive il partito - che schierarci contro ogni deriva razzista e xenofoba, invitando a partecipare alla manifestazione che a Trento avrà anche il valore della protesta contro il nuovo governo provinciale i cui provvedimenti stanno minando le fondamenta della nostra autonomia, in cui solidarietà, inclusione e cooperazione sono state da sempre il valore aggiunto che ha reso la nostra provincia luogo dove benessere e diritti delle persone sono stati garantiti e tutelati. Contro tutto ciò che sta accadendo nella nostra provincia - conclude - e che avrà ricadute negative anche sulla nostra stessa economia, noi saremo in piazza insieme a tutte le persone che sentono il dovere civico della resistenza».

Il gruppo consiliare Pd-Psi del Comune di Trento partecipa «per reagire culturalmente e politicamente alla deriva di estrema destra che si sta diffondendo in Italia ad opera del ministro degli Interni, Matteo Salvini, primo responsabile del clima d’insicurezza e di inciviltà che sta investendo e investirà sempre di più le nostre città».

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