Sono state 120, di cui 80 straniere, le persone identificate dalla polizia a Trento nel corso di controlli straordinari. Sono stati effettuati il 18 e il 21 ottobre e sono state tre le persone arrestate, cinque quelle denunciate, tutte straniere, per reati collegati allo spaccio di droga, e dieci i provvedimenti di espulsione per migranti illegittimamente presenti.

In particolare ieri sera in piazza Dante il reparto prevenzione crimine ha arrestato, perché detenevano sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, due giovani, di 23 e 26 anni, entrambi senegalesi, mentre la squadra mobile in piazza Santa Maria ha arrestato, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, un uomo di origine marocchina, anni 34, perché doveva scontare la pena di mesi 11 e giorni 27 di reclusione.

«Le attività di polizia delle ultime settimane effettuate nella città di Trento e nei comuni di Rovereto e Riva del Garda, che continueranno anche in seguito, realizzate con l’impiego di cinque equipaggi del reparto prevenzione crimine della Lombardia e di un centinaio di agenti della Questura e dei Commissariati di polizia, che peraltro, sembrano essere state notate dai soli appartenenti al mondo antagonista e non da chi in zona ne aveva sempre caldeggiato l’attuazione - commenta il Questore - sebbene abbiano prodotto quale risultato immediato l’arresto, la denuncia e l’espulsione di numerose persone, dimostrano una volontà tesa a togliere terreno a qualsiasi forma di devianza che vorrebbe trovare spazio nelle nostre città». Il riferimento, nel parlare di mondo antagonista, come evidenzia lo stesso comunicato, è a «scritte e i manifesti affissi da coloro che vorrebbero impedire l’azione delle forze dell’ordine, mirata al contrasto del fenomeno della microcriminalità nel centro cittadino».