Deflazione anche in Trentino, calo record dei carburanti

Alla fine la deflazione è arrivata anche in Trentino. A settembre l'indice dei prezzi al consumo a Trento è sceso dello 0,6% rispetto al mese precedente, un calo che non si vedeva da almeno sette anni, da quel giugno del 2007, prima della crisi, quando i prezzi diminuirono dello 0,9% in un mese. La variazione annuale, l'inflazione «tendenziale», resta positiva ma di appena lo 0,1%. Portano giù il livello dei prezzi soprattutto i trasporti, l'abbigliamento, l'alimentare, ma anche i pacchetti vacanza

di Francesco Terreri

Alla fine la deflazione è arrivata anche in Trentino. A settembre l'indice dei prezzi al consumo a Trento è sceso dello 0,6% rispetto al mese precedente, un calo che non si vedeva da almeno sette anni, da quel giugno del 2007, prima della crisi, quando i prezzi diminuirono dello 0,9% in un mese. La variazione annuale, l'inflazione «tendenziale», resta positiva ma di appena lo 0,1%.

Portano giù il livello dei prezzi soprattutto i trasporti, l'abbigliamento, l'alimentare, ma anche i pacchetti vacanza.

supermercato spesa consumi
Ieri l'Istat ha diffuso i dati dell'inflazione nel mese di settembre. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività diminuisce dello 0,4% su base mensile e dello 0,2% su base annua.

Il calo dei prezzi, come ormai sappiamo, non è necessariamente una buona notizia: è vero che il potere d'acquisto cresce, ma la deflazione è anche stagnazione dei consumi e degli investimenti.

«Un dato sempre più grave - commentano infatti Adusbef e Federconsumatori - che denota la profonda crisi in cui versa l'intera economia». Il calo dei consumi delle famiglie nell'ultimo triennio supererebbe il 10%.


In Trentino a settembre, secondo Istat e Servizio statistica della Provincia, la diminuzione maggiore è quella dei prezzi dei carburanti, scesi del 3% in un solo mese e fermi su base annua. Il calo non è tanto nei prezzi di acquisto di auto e moto, quanto nei carburanti (-0,2%) e soprattutto nei servizi di trasporto, dai treni ai taxi ai traslochi. In discesa dell'1% nel mese anche i prezzi di ricreazione e cultura, che su base annua calano dello 0,4%. In questo caso il peso maggiore è quello dei pacchetti vacanza: i costi dei viaggi turistici sono scesi del 19%.


Giù dello 0,5% i prezzi di abbigliamento e calzature, che su base annua mantengono una crescita dello 0,4%. Diminuiscono dello 0,4% i costi di alberghi e pubblici esercizi (+0,5% annuo) e, come di consueto, delle comunicazioni, a partire dalla telefonia mobile: rispetto al settembre 2013 i prezzi sono andati giù dell'8,6%. In calo dello 0,2% (+1,3% annuo) i mobili per la casa.

Fermi i prezzi degli alimentari, che scendono dello 0,1% in un anno. Fermi affitti e bollette, con un +0,1% su base annua. Piccoli aumenti solo nelle bevande alcoliche, nella sanità e nell'istruzione.

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